Cultura
Disabilità tra vita e teatro: ridere diventa far ridere!
di Matteo Moraschini
Ridere è una reazione che i bambini apprendono nelle prime fasi della vita. Se impari a ridere in tante circostanze la risata diventerà una bussola sulla realtà. David Anzalone, che è il primo “attore handicappato”, come si definisce lui, d’Italia, è anche un fautore del metodo del ridere.
Ironia del cambiamento
“Satira” è una delle parole chiave del lavoro teatrale che Anzalone svolge insieme ad Alessandro Castriota, inscindibile metà di un sodalizio artistico che dura da anni. L’ironia, verso l’handicap come condizione personale della vita, e la provocazione per sbriciolare le maschere più o meno consapevoli dell’ipocrisia; ecco gli elementi che fanno del teatro di Anzalone e Castriota una novità. “Targato H”, questo il titolo dello spettacolo che i due porteranno in scena al San Giuseppe nella serata del 13 gennaio 2015, nell’ambito della rassegna “Fuori Pista”.
Marmellata e altre diversità
Contro-mono-logo, come dice il sottotitolo; un discorso, cioè, per remare contro l’appiattimento delle differenze, a cui ci abituano le campagne di sensibilizzazione mass-mediatiche. L’obiettivo del loro teatro, anzi, è dare spazio alla “marmellata delle diversità”, come spiegano in una breve intervista David e Alessandro, perché l’integrazione cominci a viaggiare su doppio binario: «l’handicap che ricerca il mondo “normo-dotato” e -aggiunge con un sorriso Alessandro Castriota – il mondo che entra nello spazio dell’handicap».
Risate senza pietà
Va in scena un pensiero complesso che insegue con tenacia una meta difficile: decostruire dall’interno il sentimento di pietà che è il vero bastone tra le ruote nelle esistenze degli handicappati. La domanda che si pone chi va a teatro a vedere questo spettacolo è molto complicata e “Targato H” non la sottovaluta affatto. La leggerezza della parola comica e la fisicità di David sono i mezzi che permettono di raccontarsi senza didascalismi, «aprendo i cuori con una risata, per trafiggerli con la spada della riflessione», come amano dire. Insomma, teatro comico, sì, ma una comicità di contenuti che intervalla alle risate le pause giuste per costruire emozioni e pensieri.
Info e prenotazioni
Informazioni e biglietti: 039 870181; www.sangiuseppeonline.it