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Persone con disabilità e normalità dei diritti: convegno e spettacolo mercoledì in auditorium
Il 3 dicembre è la “Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità”. Per tenere alta l’attenzione sui diritti e le problematiche che vivono quotidianamente le persone con disabilità, il 3 dicembre alle ore 21, in via San Giovanni Bosco 29 si terrà un incontro dal titolo “Con altri occhi: la normalità dei diritti”.
La serata è organizzata dall’Ambito territoriale dei Comuni di Monza, Brugherio e Villasanta, in collaborazione con Ledha e Coordinamento Disabilità e Diritti-Monza e Brianza.
Il programma
– “Disabilità: la difesa dei diritti nel tempo della crisi” di Giovanni Merlo di LEDHA, Lega per i diritti delle persone con disabilità;
– “Nulla su di noi senza di noi!” – Appunti per immagini – Video realizzato da Fish, in collaborazione con Agenzia Contrasto, con foto di Gianni Berengo Gardin e di Massimo Sciacca
– “Lavoro: diritto o necessità?”, di Amedeo Salamina di ANFFAS
– “Noi per loro – La vita nel Centro Diurno Disabili” di Loredana Roi
– “Dal suono alla relazione. “La normalità” della musica” di Elena Della Rocca, violoncellista dell’Orchestra Allegro Moderato di Milano.
Interverrà Giorgio Fumagalli, Presidente Coordinamento Disabilita diritti di Monza e Brianza.
Al termine, il duo Christian Mascheroni al pianoforte e Pasquale Prestinice al violino allieteranno la platea intervenuta suonando il “Concertino in sol maggiore”, op.11 per violino e pianoforte di Ferdinand Küchler 1867-1937.
«Valorizziamo le differenze»
L’assessore alle Pari opportunità Miriam Perego sottolinea l’importanza di mantenere alta l’attenzione nei confronti delle persone disabili soprattutto nella tutela dei loro diritti: «Con altri occhi: la “normalità” dei diritti, il 3 dicembre, è un momento dedicato ai diritti delle persone con disabilità, per promuovere una cultura che parta anzitutto dal rispetto delle persone, ognuna nella sua specificità ed unicità. Una comunità attenta agli altri, ad accogliere e valorizzare le differenze, di qualsiasi ordine e tipo è, infatti, una comunità più ricca, più capace di adattarsi al cambiamento, più aperta e più dinamica».