Salute
Continua la campagna del vaccino antinfluenzale. Fino a dicembre si è ancora in tempo
Il periodo dedicato alla conduzione delle campagne di vaccinazione antinfluenzale va dalla metà di ottobre fino a fine dicembre: siamo in piena campagna vaccinale. “Vacciniamoci è il momento giusto!”. Questo il messaggio della dottoressa Ornella Sala, farmacia comunale di piazza Giovanni XXIII. La dottoressa Sala ci aiuterà a capire meglio.
Dai dati forniti dal Centro Europeo per il controllo delle malattie l’influenza causa circa 40.000 decessi nella sola Europa, di cui il 90% riguarda persone di età superiore di 65 anni con altre patologie. Con la vaccinazione si proteggono le persone a maggior rischio di complicanze ed i più deboli e questo lo si fa in due modi: il primo è quello di vaccinare, offrendo gratuitamente la vaccinazione, le persone di età uguale o superiore a 65 anni, i bambini di età maggiore di 6 mesi, ragazzi ed adulti affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze (diabetici, affetti da malattie cardiovascolari, respiratorie croniche etc. ), le donne che si trovano al secondo o terzo mese di gravidanza, i ricoverati presso strutture per lungodegenti; il secondo è quello di impedire che le persone in contatto con i soggetti ad alto rischio possano trasmettere loro l’infezione raccomandando caldamente la vaccinazione a tutto il personale sanitario e di assistenza ed ai familiari che li accudiscono. Inoltre, con la vaccinazione, che diminuisce la percentuale di persone colpite dalla influenza, si contengono anche i costi sociali legati alla stessa, non solo in termini di assenze lavorative e scolastiche, ma anche per il minor uso di farmaci necessari per curarne i sintomi e le complicanze.
Se l’anno scorso ci si è vaccinati si può non farlo quest’anno contando sulla protezione vaccinale precedente?
No, bisogna vaccinarsi ogni anno! Infatti i virus influenzali mutano nel tempo, andando incontro a cambiamenti del loro assetto genetico con la comparsa di nuovi stipiti, eludendo l’immunità acquisita nella precedente stagione. Per il fenomeno della mutazione dei virus l’Organizzazione Mondiale Della Sanità ( O. M.S. )provvede ogni anno a rivedere e ad aggiornare la composizione del vaccino.
Qual è quest’anno la composizione del vaccino antinfluenzale ?
Nella composizione del vaccino trivalente 2014-2015 indicata dall O .M. S. è presente il sottotipo A(H1N1) (antigene analogo al ceppo A/California/7/2009),il sottotipo A(H3N2)( antigene analogo al ceppo A/Texas/50/2012)ed è stato inserito l antigene analogo al ceppo B/Massachussetts/2/2012.
Si può contrarre l’ influenza vaccinandosi?
No non è possibile perché i vaccini in Italia sono tutti inattivati e quindi non contengono particelle virali intere. Può comunque succedere che dopo circa 6 -48 ore dalla inoculazione del vaccino si possono riscontrare malavoglia e dolori muscolari che scompaiono poi spontaneamente.
In Italia i vaccini antinfluenzali sono di diversi tipi, quali sono quelli maggiormente prescritti e venduti in farmacia?
Il vaccino “split” contenente virus frammentati è il più venduto anche nelle nostre farmacie. Altri tipi di vaccini sono quelli ad esempio a “subunità ” ( contenenti solo gli antigeni di superficie -emoagglutinine e neuroamidasi )e quello “adiuvato”( con antigene di superficie emulsionato con adiuvante oleoso MF59 ) che è autorizzato per le persone dai 64 anni in su perché gli adiuvanti potenziano la risposta immunitaria .
Come va conservato il vaccino?
Va conservato in frigorifero tra 2 e 8 gradi centigradi, nel suo contenitore originario quindi al riparo dalla luce e soprattutto non va congelato.