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«Scusate il ritardo», finalmente Eccellenza per il Brugherio Calcio

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«Scusate il ritardo», finalmente Eccellenza per il Brugherio Calcio

«Scusate il ritardo». È questo il motto con cui il Brugherio Calcio ha celebrato la notizia del ripescaggio in Eccellenza, reso ufficiale dalla Federazione solamente nella giornata di venerdì, proprio alla vigilia del debutto in campionato.

Esordio con sconfitta
Dopo tre mesi di lunga attesa e speranza, è stato quindi accolto il ricorso della società della famiglia Amato, che può così festeggiare dopo la beffa subita sul finale della scorsa stagione, quando la cavalcata verso l’Eccellenza si fermò solamente all’ultimo turno dei playoff di Promozione.
«Siamo molto contenti, arrivati a questa data quasi non ci credevamo più – sono state le prime parole del vicepresidente Domenico Amato –. Ci attende una bella sfida, se avessimo avuto il verdetto prima avremmo potuto allestire meglio la rosa, ma abbiamo comunque una squadra competitiva e sono sicuro che potremo fare bene. Tutto quello che verrà in più ce lo prenderemo».
Il Brugherio non ha però potuto festeggiare sul campo la promozione, vista la sconfitta di misura, 0-1, subita dal Caprino: «È stato comunque un bel biglietto da visita, abbiamo giocato meglio degli avversari ma non abbiamo concretizzato. Nonostante la sconfitta è stata una partenza positiva» dichiara Amato.Dello stesso avviso l’allenatore, Marco Campi: «Avendo giocato solamente amichevoli in pochi avevano i novanta minuti nelle gambe, non era facile. È una sconfitta immeritata, abbiamo concesso un contropiede e l’abbiamo pagato a caro prezzo».

«Obiettivo salvezza»
Archiviato l’inizio difficoltoso, il Brugherio non vede l’ora di rialzare la testa, verso l’obiettivo fissato dalla dirigenza: «Vogliamo salvarci, al momento non possiamo pretendere di più – ammette il vicepresidente –. Avevamo costruito una squadra per essere protagonisti in Promozione, ma possiamo comunque giocarcela».  Campi è convinto che l’obiettivo sia alla portata dei suoi ragazzi: «La rosa è competitiva, ci sono molti giocatori alla prima esperienza in Eccellenza, ma abbiamo le qualità per giocarcela, vogliamo invertire la rotta al più presto».

Dedica ad Amilcare Magni
L’allenatore infine, non dimentica Amilcare Magni, il direttore sportivo prematuramente scomparso all’inizio della scorsa stagione: «Sono convinto che da lassù ci abbia dato una mano. La promozione è da dedicare a lui, che insieme a me e ad Amato a costruito la squadra».

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