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Consiglio Comunale, verso uno sportello disabilità

Politica

Consiglio Comunale, verso uno sportello disabilità

Vincenzo Panza in consiglio comunale (foto di Giovanni Visini)

Con un voto bipartisan, il Consiglio accoglie la proposta del consigliere Vincenzo Panza (Progetto Brugherio), vale a dire la «richiesta di istituzione di uno sportello per l’accoglienza e la celere risoluzione delle problematiche relative ai diversamente abili». Dopo la discussione, che ha coinvolto tutti i rappresentanti delle forze politiche, Panza ha emendato il testo originale, accettando di portare la discussione in Commissione Servizi Sociali, per studiare meglio la proposta.

«Le esigenze delle persone diversamente abili – ha esposto – devono essere trattate in maniera preferenziale, soprattutto per quanto riguarda i tempi di risposta». L’idea di Panza è quella di creare uno sportello ad hoc che accolga le richieste d’aiuto dei soggetti con disabilità, in particolare per quanto riguarda la certezza di una risposta chiara e precisa: «Dobbbiamo essere in grado di dare risposte rapide e precise e dare soluzioni veloci. La burocrazia è antitesi della velocità e  spesso non fa rima con buon senso».

 

Miriam Perego, assessore ai Servizi Sociali

L’assessore alle Politiche Sociali Miriam Perego, intervenuta nel dibattito, ha illustrato cosa sta facendo in materia il Comune: «La volontà di dare attenzione al tema c’è e ci sarà. I servizi sociali in questa particolare fase storica stanno affrontando anche tutta un’altra serie di emergenze forti e pressanti, come l’integrazione e l’inclusione di cittadini cronicamente più svantaggiati a seguito della crisi economica. Per quanto riguarda questo tema, i tempi di risposta risultano congrui con le necessità rilevate, tenendo conto che il numero delle persone con disabilità accolte e seguite nel 2013 sono 209». Poi l’apertura alla proposta: «Il problema ora è legato al personale, che non è al completo. C’è una trasformazione in atto, stiamo aderendo allo sportello della Regione che vuole integrare le funzioni sociali e sanitarie. Senza dubbio si può però discutere in commissione Servizi Sociali».

Preso atto della situazione, Panza ha accettato la proposta, specificando: «Lo scopo vuole essere quello di avere una persona che recepisca le richieste e si faccia carico del problema. Accogliamo la richiesta,  purchè il prodotto finale venga portato in tempi rapidi a ripresentare una richiesta condivisa». Dopo la discussione in commissione Servizi Sociali, sarà la volta di un passaggio in commissione Bilancio, per capire quanti e quali fondi potrebbero eventualmente servire.

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