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Gli agenti della Polizia locale di Brugherio a scuola di Karate e Kobudo con il Maestro Toshio Tamano

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Gli agenti della Polizia locale di Brugherio a scuola di Karate e Kobudo con il Maestro Toshio Tamano

La cortesia e le buone maniere come tecniche di difesa personale. “Lo Shorei-Kan è l’arte di saper sorridere in ogni occasione: se non riesci a sorridere significa che sei troppo rigido per combattere; se riesci a sorridere significa che non c’è più necessità di combattere”. Questi i temi del seminario internazionale di Shorei-Kan e Kobudo Shorei-Kai, che si è svolto sabato 17 e domenica 18 maggio, dove alcuni agenti del Comando della Polizia locale di Brugherio hanno partecipato. L’evento si è svolto presso le scuole elementari in piazza XXV Aprile a Binasco con la presenza del Maestro Toshio Tamano, attuale caposcuola, coadiuvato da Shihan Scott Lenzi, responsabile dello Shorei-Kan per gli Stati Uniti e da alcuni insegnanti italiani. Circa dodici ore di allenamento e spiegazioni su tecniche di difesa personale e atteggiamento mentale, con un obiettivo principale: come poter evitare di dover combattere. All’evento internazionale hanno partecipato circa 100 persone provenienti da tutta Italia nonché da altre nazioni, in particolare USA, Francia e Svizzera.  Gli agenti della locale brugherese sottolineano, con visibile soddisfazione che «senza ombra di dubbio l’esperienza fatta ha trasmesso e lasciato importanti emozioni. Conoscere, ma soprattutto essere seguiti nelle tecniche, fisiche e psicologiche, dal Maestro Tamano in persona non sono momenti che si potranno facilmente dimenticare e quanto appreso è ormai scolpito in ognuno di noi».

La tradizione di collaborazione tra forze dell’ordine di diversi paesi e Shorei-Kan si perde nella notte dei tempi: ad Okinawa, nei primi anni del ‘900, dove il Maestro Chojun Miyagi era l’insegnante della polizia. Da allora molti corpi di polizia dei diversi Paesi si sono affidati al metodo Shorei-Kan per i loro corsi di addestramento in tecniche di difesa personale.

A Brugherio il progetto nasce dall’idea del dottor Massimo Verrecchia, farmacista presso la Farmacia Centrale e cintura nera Shorei-Kan sostenuta dall’intenso rapporto di amicizia con l’agente Andrea Mastropasqua. L’esperienza e il percorso nel metodo Shorei-Kan di Massimo, unitamente al desiderio di Andrea di creare un corso ad hoc esclusivo per la Polizia Locale in relazione alle specifiche necessità professionali, poteva sposarsi con le competenze degli insegnanti Shorei-Kan, realizzandosi, anche a Brugherio, per l’ennesima volta come altrove.

«Il sistema Shorei-Kan – spiega brevemente Beillard Sensei – è estremamente vasto e completo: comincia con una preparazione atletica formidabile, grazie agli esercizi del Daruma Taiso (ginnastica unica nel suo genere, che si adatta benissimo a persone di qualunque età n.d.r.); si passa poi alle tecniche di base per arrivare gradualmente alla pratica di tecniche sempre più complesse: leve articolari, proiezioni, cadute… Contemporaneamente, gli esercizi di respirazione, gli attrezzi specifici ed il costante allenamento dell’attenzione portano ad uno sviluppo armonico della mente e del corpo e rendono possibile lo sviluppo di un’energia interna e di un atteggiamento mentale ideale per poter affrontare lucidamente situazioni di pericolo. Non si tratta quindi soltanto di diventare capaci di combattere, bensì di diventare capaci di non combattere; e questo è molto più difficile».

Gli agenti di Polizia locale hanno avuto l’appoggio dello staff del Cfb di Brugherio che ha sponsorizzato l’iniziativa mettendo anche a disposizione gratuitamente la propria struttura. Gli appartenenti alla Polizia Locale infatti hanno personalmente sostenuto i restanti costi del corso che si svolge ovviamente fuori orario di lavoro. «La speranza- auspicano gli agenti – è quella che il progetto possa prendere la strada di una formazione permanente per tutto il personale attraverso il coinvolgimento diretto dell’Amministrazione comunale».

Per chi volesse avvicinarsi o soltanto provare il metodo Shorei-Kan, il maestro Beillard ha attivi dei corsi per i privati a Monza presso l’Istituto Leone Dehon di via Appiani 1 nei giorni di lunedì e giovedì dalle ore 19 alle 20,30 ma l’agente Andrea Mastropasqua, sorridendo ironicamente, avverte: «Attenzione, crea dipendenza!». Per informazioni consultare il sito www.Sanchin-Dojo.it  oppure scrivere a Info@Sanchin-Dojo.it.

 

 

Alla base cortesia e buone maniere

Shorei-kan significa letteralmente : “Scuola del rispetto per la cortesia e le buone maniere”. Nel terzo millennio, con le armi da fuoco ormai estremamente sofisticate a nostra disposizione, può sembrare quasi anacronistico parlare di combattere a mani nude, ma in qualsiasi situazione di pericolo reale l’atteggiamento mentale è l’arma che fa la differenza. Lo Shorei-Kan non è uno sport, e sono certo che gli agenti se ne siano resi conto, è una pratica che nel tempo consente alla mente di valutare le situazioni di pericolo e al corpo di muoversi liberamente per poterle affrontare. Il Maestro Toguchi, il fondatore della nostra scuola, soleva ripetere: “Lo Shorei-Kan è l’arte di saper sorridere in ogni occasione: se non riesci a sorridere significa che sei troppo rigido per combattere; se riesci a sorridere significa che non c’è più necessità di combattere.

 

 

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