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Truffe e raggiri ai danni di anziani. La Polizia locale di Brugherio allerta i cittadini:«Non aprite le porte di casa»

Cronaca

Truffe e raggiri ai danni di anziani. La Polizia locale di Brugherio allerta i cittadini:«Non aprite le porte di casa»

Si ritorna a parlare in città di truffe ai danni di anziani. Poco prima di Pasqua si sono verificati 4 tentativi di truffa e uno andato a buon fine ai danni di persone di una certa età. I fatti accaduti sono stati denunciati e dalle indicazioni fornite dalle persone coinvolte e secondo quanto sta emergendo dalle indagini, che sono tuttora in corso, «a mettere in atto i raggiri sarebbero persone rom di origine siciliana».

Ad essere prese di mira 4/5 villette brugheresi situate in zone residenziali della città. Secondo quanto riferisce il Comando della Polizia locale di via Quarto, «i rom hanno messo in atto un piano spacciandosi come dipendenti dell’acquedotto, facendosi aprire le porte delle abitazioni per controlli da effettuare ai rubinetti dell’acqua cercando poi di distrarre le vittime. Ad alcuni anziani hanno fatto tirar fuori l’oro che possedevano perché poteva interferire con i controlli che i “tecnici fasulli” stavano effettuando. Certamente – confermano dal Comando – alcuni anziani si sono resi conto subito della strana situazione e hanno avuto la prontezza di cacciare i truffatori avvisando immediatamente la Polizia locale e i Carabinieri».

Le forze dell’ordine, la Polizia locale e il Comune hanno immediatamente diffuso la notizia della presenza di truffatori in città in modo tale che i cittadini fossero informati e allertati su quanto stava accadendo. «Carabinieri e agenti della Locale – assicurano dalla sede di via Quarto – si stanno adoperando per portare avanti le indagini e i controlli e in particolare stiamo monitorando, con l’impiego di diversi uomini, le zone della città più vulnerabili come le zone residenziali e più nascoste. L’appello che vogliamo fare ai cittadini – ribadiscono gli agenti – è quello di non aprire le porte a tecnici o operatori, che, come ci confermano le aziende del gas, della luce, dell’acqua ecc. non mandano in giro personale per controlli a domicilio. In ogni caso se si verificano situazioni anomale o se si hanno dubbi su persone che suonano alla porta, prendere tempo e chiamare la Polizia locale o i Carabinieri segnalando la situazione».

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