Salute
Farmaci veterinari per gli amici gatti. I consigli del dottor Gianfranco Fallacara, farmacista
Quali sono i farmaci veterinari per i nostri amici gatti? La rubrica della salute è dedicata questa settimana agli amanti degli animali ed in particolare dei gatti. Abbiamo parlato precedentemente di medicinali per i cani ora affrontiamo il capitolo gatti sempre con il contributo e la professionalità in materia del dottor Gianfranco Fallacara, farmacista collaboratore sia presso la Farmacia Comunale 2 di Piazza Togliatti che presso la Farmacia Comunale 1 di Piazza Giovanni.
La volta precedente ci siamo occupati dei fedeli cani, continuiamo con gli animali e passiamo agli istintivi gatti.
Anche per loro vale il consiglio di farli vaccinare dal veterinario contro la rinotracheite e la calcivirosi, malattie causate da virus che danno luogo ad una sorta di raffreddore con infiammazioni che interessano il naso, la bocca, gli occhi e la trachea, e contro la clamidiosi e la panleucopenia, chiamata anche gastroenterite virale perché dà luogo a vomito e diarrea. Purtroppo ci sono anche infezioni per le quali si può fare ben poco come la immunodeficienza felina che assomiglia all’aids dell’uomo, come la peritonite infettiva con il gatto che perde peso, è anoressico …..
Quindi vanno incontro a numerose infezioni. E c’è anche il rischio di contagio per l’uomo?
Il gatto può trasmettere micosi, la toxoplasmosi, la malattia del graffio, la salmonella, la bordetella per via orale, l’ascaridiosi per contatto con le feci etc. Per questo chi ha a che fare con un gatto deve lavarsi spesso le mani e creare un ambiente sano; è bene comunque evitare che il gatto entri in contatto con le persone immunodepresse, con le donne in gravidanza e con le persone allergiche al pelo e soprattutto alla saliva dello stesso.
Quali sono i problemi che interessano maggiormente i gatti e per i quali i loro padroni si rivolgono da lei in farmacia?
I gatti leccandosi hanno l’abitudine di digerire i loro peli, che finendo nello stomaco possono creare una ostruzione che dà luogo a vomito. In tal caso si usa somministrargli un mangime complementare a base di malto, vitamine ed emulsionanti.
Esistono inoltre casi di parassitosi intestinale, ossia vermi quali ascaridi, tenie, ancilostomi (gli stessi che abbiamo trattato nella precedente intervista sui cani) per i quali il veterinario prescrive medicinali orali a base di Pyrantel, solo o in associazione con Niclosamide. Con questi farmaci in genere si effettuano due trattamenti a distanza di 20 giorni al fine di uccidere le larve sopravvissute.
Il fastidioso problema della gatta in calore lo si può risolvere anche senza sterilizzazione; è infatti a disposizione del veterinario un progestinico per il controllo dell’ estro nella gatta.
E ricordando l’articolo precedente sul cane bisogna evitare che sul pelo si annidino zecche e pulci…
Giusto, ed è per questo che in farmacia si vendono fiale e spray a base di Fipronil per i quali non vi è l’obbligo di ricetta medico veterinaria.
Per le infezioni cosa occorre?
Per le infezioni del tratto respiratorio (compreso il polmone) per le ghiandole salivari e mammarie e per infezioni della pelle causate da clostridium, streptococco, stafilococco, clamidia, rickettsia, toxoplasma ecc il veterinario spesso prescrive antibiotici quali ad esempio la Spiramicina in associazione con il Metronidazolo. Altro antibiotico ad ampio spettro prescritto per affezioni del tratto respiratorio, genitourinario, gastrointestinale è l’Enrofloxacin.
I gatti sono spesso irrequieti e a volte troppo indipendenti…cosa si può fare?
Ci rendiamo conto che il gatto è stressato perché urina per marcare il territorio, è teso e tende a fare graffi verticali. Per evitare questo in farmacia si possono acquistare i diffusori di ferormoni che sono una sorta di” odore-ormone”. In concomitanza si può somministrare oralmente un mangime complementare a base di maltodestrina e caseina.
Immagino che vadano incontro alle classiche malattie di noi uomini come dolori e reumatismi con l’avanzare dell’ età.
Sì certo, ma mal sopportano molti farmaci antinfiammatori. Tollerano quindi pochi farmaci quali ad esempio il Meloxicam presente in formulazioni ad uso veterinario. Sconsigliato invece nei gatti è l’uso del Paracetamolo e dell’ Acido Acetilsalicilico (quest’ ultimo avendo una emivita di 7 volte maggiore nel gatto rispetto all’uomo può dare fenomeni dovuti ad accumulo). Inoltre per tali patologie possono essere dispensati in farmacia i farmaci cortisonici, ma solo dietro presentazione di ricetta veterinaria.
Consigli per l’alimentazione?
Contro la sindrome uremica felina, ossia l’accumulo di calcoli, sono da evitare cibi ricchi di sali soprattutto di magnesio, sfatando così la convinzione che il pesce è sempre consigliato per i gatti.
Non diamo mai il cibo per cani perché questo è sprovvisto di un amminoacido quale la taurina la cui carenza può provocare cecità e dilatazione cardiaca.
Essendo il gatto carnivoro, forniamogli pure cibi ricchi di proteine, ma non diamogli tanti carboidrati perché può sviluppare il diabete e soprattutto….non diamogli il cioccolato, perché contiene la teobromina che non è metabolizzata dal suo organismo.
Per favorirne la digestione, possiamo dargli l’erba gatta, il prezzemolo, il cumino, il rosmarino… e qualora il nostro amico gatto soffra di astenia ed inappetenza, somministriamogli pure integratori consigliati dal veterinario contenenti la vitamina b.