Cronaca
Alla scuola Grimm l’odore della vernice e l’ira dei genitori
Non ne sono convinti i genitori. Sostengono che la causa sia delle vernici, non a base d’acqua, utilizzate dalla ditta Fcd di Burago Molgora (a cui il Comune di Brugherio ha affidato i lavori), che in questi giorni sta operando una manutenzione straordinaria ad alcuni serramenti nell’edificio scolastico mentre proseguono regolarmente le lezioni.
Il Comando dei vigili ha acquisito le schede tecniche dei prodotti utilizzati per verificarne la conformità.
Vernici sintetiche e ad acqua
Da un consulto con i pediatri, sostengono le famiglie, è emerso che una permanenza prolungata in ambienti impregnati dall’odore delle vernici può davvero causare degli effetti nei bimbi. L’ufficio tecnico del Comune ha sollecitato la ditta all’utilizzo di prodotti alternativi per continuare il lavoro, sostituendo le vernici sintetiche con quelle a base d’acqua, dall’odore meno intenso.
Alcune famiglie hanno manifestato la volontà di presentare denuncia nei confronti di Villa Fiorita e della ditta per l’accaduto, ma sembra che un incontro imminente con il sindaco Troiano potrebbe risolvere in modo pacifico il problema. (Aggiornamento del 21 febbraio: la denuncia non è ancora stata effettuata)
Mentre il leghista Maurizio Ronchi coglie l’occasione per accusare la giunta di «dilettantismo» sostenendo che «i lavori vanno svolti quando la scuola è chiusa. Scopro inoltre – aggiunge – che la persona individuata come direttore lavori dal 31 dicembre non lavora più alle dipendenze del Comune. Come fa a seguire un cantiere se non è qui? È un errore da dimissioni per l’assessore».
La risposta della ditta
Modesto Casiraghi, titolare della ditta che sta verniciando gli infissi, spiega che «le famiglie possono stare tranquille. Vernici tossiche non ne esistono, non sono neppure in vendita. Nel capitolato non era escluso l’utilizzo di vernici sintetiche. Dopo le lamentele e su indicazione del Comune abbiamo proseguito i lavori con idropitture a base di acqua». Casiraghi ha inoltre inviato al Comune una lettera in cui si scusa con l’amministrazione e con le famiglie per l’errore «in buona fede» e si rende «disponibile per ulteriori verifiche tecniche dei prodotti utilizzati» ribadendo l’assenza di rischi.
La voce del Comune
Versione confermata dall’assessore Mauro Bertoni, che aggiunge: «Gli infissi erano in aule vuote e isolate dal resto della scuola. Può essersi diffuso un po’ di odore, ma niente di più. Era meglio utilizzare prodotti a base d’acqua, ma l’azienda ha creduto di effettuare un lavoro più duraturo e di qualità con quelli sintetici».
Ammettendo che è stata una leggerezza, Bertoni ammonisce: «Non parliamo di intossicazione, non c’è nessun pericolo per i bambini. Lo dicono le schede tecniche dei prodotti. La direttrice lavori? Era presente sul posto grazie a un accordo anche se non più dipendente».