Salute
Virus intestinali. Come possiamo difenderci e quali sono i rimedi. I consigli del dottor Vincenzo Valesi
Virus intestinali: perché si prendono e che effetti hanno sull’organismo? Ci aiuta a capirne di più il dottor Vincenzo Valesi, medico esperto in medicine non convenzionali. Valesi è una figura nota in città perché svolge attività di medico di famiglia a Brugherio. È autore dell’ opera “I Rimedi Naturali del Medico di Famiglia” edito dalle Macroedizioni dove propone una visione pratica dei rimedi naturali come possibile soluzione delle più comuni patologie che ci affliggono quotidianamente.
Virus intestinali, che cosa provocano?
Sono virus dotati di particolare affinità per le cellule delle mucose, rivestimento delle vie respiratorie e del tubo digerente, stomaco e in particolare l’intestino. Provocano un’infiammazione di tale rivestimento con sintomi specifici quali nausea, vomito e diarrea accompagnati da dolori addominali, con o senza sintomi respiratori di accompagnamento, talora febbre.
Come avviene il contagio?
Il contagio si verifica attraverso le mucose, cioè il rivestimento delle prime vie aeree, o per via orale, cioè dalla bocca, da cui l’importanza di una corretta igiene delle mani (senza però arrivare all’ossessione)
Ci sono periodi in cui è più frequente il contagio?
Il contagio può avvenire durante tutto l’anno, ma in modo particolare nei mesi estivi e invernali.
Colpiscono di più i bambini o gli adulti?
Ne sono colpiti bambini e adulti, e spesso l’infezione coinvolge tutto o gran parte dell’ambito familiare.
Quali i rimedi? Meglio naturali o i farmaci?
Trattandosi di infezioni causate da virus, i farmaci antibatterici di tipo antibiotico sono inefficaci e in questo caso dannosi, perché contribuiscono a peggiorare le anomalie della flora batterica intestinale nostra amica. Pertanto nei limiti del possibile è preferibile in questi casi orientarsi verso rimedi naturali. I farmaci di tipo bloccante la diarrea, dovrebbero essere usati con parsimonia e sotto controllo medico, in modo da ridurre il numero delle scariche, senza bloccare l’intestino.
Quali sono i cibi che occorre assumere in presenza di disturbi intestinali e quali non si devono assolutamente assumere?
Dovrebbero essere evitati latte e lattoderivati, caffè, biscotti, alcolici, verdure cotte e crude, patate, cibi e bevande zuccherate, creme, fritti, grassi e pasti abbondanti. Di solito vengono consigliate: carota cruda grattugiata, mela cruda grattugiata, banana, thè con poco zucchero, riso in bianco. Una certa prudenza alimentare deve essere adottata anche nei giorni successivi. Carni e pesce in modesta quantità e cotti alla piastra.
Che ruolo giocano i fermenti lattici?
Meglio parlare di probiotici (bifidobatteri e lattobacilli) ceppi batterici di derivazione umana, i quali agiscono sia favorendo il riequilibrio della flora batterica intestinale il che significa meno infiammazione, sia per inibizione competitiva con eventuali ceppi batterici patogeni e candide, sia ripristinando l’integrità della barriera intestinale che porta a perdita di liquidi e sali, sia istruendo le cellule del nostro sistema immunitario a essere più efficienti nella lotta contro i virus.
I consigli dell’esperto…
La cosa più importante di fronte a una diarrea è garantire una adeguata introduzione di liquidi, per prevenire problemi legati alla disidratazione e perdita di sali minerali (soprattutto sodio e potassio) particolarmente temibili in bambini molto piccoli, anziani, e in soggetti già debilitati da gravi malattie croniche cardiache, respiratorie, renali. Poi la dieta corretta, la suddetta integrazione con probiotici, e un elemento di cui nella nostra società frettolosa poco si parla e a cui non si attribuisce spesso la giusta importanza: cioè un congruo periodo di riposo. Inoltre è bene ricordare che la diarrea è sì un sintomo da tenere sotto controllo per i motivi suddetti, ma possibilmente da non bloccare totalmente, perché in fondo rappresenta anche una via naturale per l’ eliminazione del virus e il suo allontanamento dal nostro organismo.