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La stagione del Brugherio Calcio: primo posto e rinnovamento
«Stiamo andando oltre le aspettative, sono molto contento». Non potevano non essere queste le parole di Domenico Amato, vice-presidente del Brugherio Calcio che si è da poco laureato campione d’inverno nel campionato di Promozione (girone B).
Un girone d’andata sempre nelle zone nobili della classifica quello dei verdeblu, capaci di collezionare dieci vittorie, cinque pareggi e una sola sconfitta nelle sedici gare della prima parte della stagione. La squadra, costruita in estate dal compianto direttore sportivo Amilcare Magni, era stata progettata per puntare ai playoff, ma il risultato inatteso sta lasciando soddisfatta la dirigenza e il mister Andrea Campi, al primo anno a Brugherio. «È un gruppo che ha tanta fame, ci aspettavamo di fare bene ma non di essere campioni d’inverno – racconta l’allenatore -. La forza di questa squadra è che si è costruito un bel gruppo, coi “vecchietti” che sono stati bravi a guadagnare la fiducia dei più giovani, diventando leader per merito. In questo modo anche il mio lavoro è facilitato».
Tra i trascinatori della capolista spicca il centravanti Marco Russo, capocannoniere del girone con 13 reti. Il campionato, in pausa invernale, riprenderà il 26 gennaio e le prime sfide metteranno subito alla prova i brugheresi, con le sfide sui campi della Tritium e dell’Alcione seconda in classifica. «L’avvio è tosto, non abbiamo tempo per distrarci e ora gli avversari, che hanno visto di cosa siamo capaci, ci affronteranno in un’altra maniera» continua Campi.
La juniores invece, dopo la vittoria dello scorso campionato e il rinnovamento del gruppo, sta faticando e si trova ora al dodicesimo posto.
Amato, figlio del presidente Angelo, è soddisfatto anche dell’andamento generale della società: «Nonostante tutte le problematiche che abbiamo avuto col Centro Sportivo, sono contentissimo che quest’anno abbiamo avuto 40 iscritti in più». Intanto, prosegue il progetto di rinnovamento del settore giovanile, iniziato dalla famiglia Amato tre anni fa: «Questo è l’anno zero – continua ancora Amato -. Il nostro obiettivo è riformare il settore giovanile di qualche anno fa, ma non è facile perché per distruggere ci vuole un secondo ma per creare ci vuole una vita. Siamo sulla buona strada, il nostro obiettivo è che i bambini della scuola calcio di oggi diventino un domani i giocatori della prima squadra».