Nando Dalla Chiesa: MusicAntiMafia per conoscere, partecipare, ricordare

di Nando Dalla Chiesa
il professore associato di Sociologia della criminalità organizzata presso l’Università degli Studi di Milano e Presidente onorario di Libera ha scritto questo pensiero sullo spettacolo MusicAntiMafia, che si terrà martedì 26, a ingresso gratuito al teatro San Giuseppe, per i 10 anni di NoiBrugherio (Clicca qui per le informazioni sullo spettacolo)

La lotta alla mafia si fa in molti modi. E le parole, quando sono sincere e consapevoli, servono.

Guai a dar retta a chi ammonisce che “sono solo parole”.

Sono parole quelle dell’insegnante che educa le generazioni più giovani a vedere la mafia come un avversario, un nemico delle proprie libertà.
Sono parole quelle del parroco di un quartiere a rischio che semina la cultura del rispetto e della socialità.
O quelle di un amministratore pubblico che spieghi ai suoi concittadini i vantaggi della correttezza e della legalità.

Ma sono importanti anche le parole di un allenatore di calcio che a Scampia insegni a vedere il pallone come una ragione di divertimento e di poesia, anziché come il pretesto di violenze, scommesse truccate e conti in nero. Oppure le parole in musica di un cantastorie popolare che renda familiari, belle, fino a farne leggenda, le vite degli eroi dell’antimafia.

Ecco perché mi sembra importante lo spettacolo “Musicantimafia” che andrà in scena a Brugherio questo 26 novembre.

Mi sembra il tassello di una nuova vita pubblica che la Lombardia sta costruendo e si sta regalando dopo decenni di silenzi e di complicità da accidia e da colpevole ignoranza. Un modo intelligente, fantasioso, di partecipare a un cammino civile che ha sullo sfondo la lotta ai poteri e alle prepotenze criminali. Mettendo insieme lo sport, la musica, i gesti semplici delle persone che non scendono a patti con camorra, mafia o ‘ndrangheta, quest’ultima senz’altro la maggiore minaccia odierna per la nostra regione come per tutto il nord.

Raccontando le storia non conosciute, l’entusiasmo di giovani e meno giovani impegnati a fare rete da Brugherio con realtà del sud e del nord.

Con l’idea che “conoscere” e “partecipare” sono due verbi decisivi per vincere una battaglia ancora più dura di quella imposta a suo tempo dal terrorismo.

Conoscere, partecipare.

E naturalmente, per sottolineare il verbo caro agli organizzatori, ricordare. Ricordare sempre.