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Auser Brugherio si rinnova e cerca volontari tra i cittadini. La realtà è impegnata ad incrementare il trasporto per i non autosufficienti

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Auser Brugherio si rinnova e cerca volontari tra i cittadini. La realtà è impegnata ad incrementare il trasporto per i non autosufficienti

da sinistra Michele Scarangella, direttivo Auser Brugherio; Mariella Sangalli, presidente Auser Brugherio; Gianmario Boschiroli, presidente Auser Brianza e Vittorio Recalcati, direttivo Auser Brugherio

L’Auser Brugherio si rinnova e si ristruttura con la nomina di un nuovo presidente, Mariella Sangalli; dopo una fase passata di commissariamento oggi la realtà associativa, che si occupa di terza età e non solo, lancia un appello a tutti i cittadini che desiderano spendere un po’ del loro tempo e della loro disponibilità per fare del volontariato e soprattutto per fare del bene agli altri.

«Tanti sono i progetti in cantiere che potrebbero essere realizzati – sottolinea l’associazione – grazie ad una presenza più massiccia di volontari». L’Auser (autogestione servizi per il sociale) è una associazione di volontariato e di promozione sociale tesa a valorizzare le persone anziane “i senior” e a far crescere il loro ruolo attivo nella società. E oggi la realtà brugherese è impegnata e vuole  portare avanti, grazie alla collaborazione dei volontari che ci sono e che ci saranno, un progetto che riguarda tutti i cittadini di Brugherio, non solo quelli iscritti ad Auser, che ha come obiettivo quello di dare delle risposte, in particolare, a quella fascia della popolazione anziana e non che non è autosufficiente e necessita pertanto di un aiuto su diversi fronti: dal trasporto verso le case di cura o aziende ospedaliere, all’accompagnamento delle persone sole per il disbrigo delle incombenze quotidiane.

«Vogliamo occuparci dei bisogni di tutti gli anziani anche quelli che non frequentano circoli o altri centri di ritrovo in città – sottolinea Vittorio Recalcati, direttivo Auser Brugherio -. Con l’esperienza che abbiamo alle spalle desideriamo lavorare per il  nostro territorio. L’ intento è quello di coinvolgere i cittadini di Brugherio in un’iniziativa che riguarda l’assistenza agli ammalati e questo è il motivo principale del nostro progetto. Già cerchiamo di coinvolgere gli anziani su diversi fronti come per esempio: gite o soggiorni, dove diamo la possibilità ai nostri iscritti, ma anche ai non iscritti, di potervi partecipare; poi ci occupiamo dell’aspetto più ludico promuovendo i cosiddetti “giochi dei pensionati”: giochi da tavolo, burraco, tennis, pesca, bocce ecc. dove vengono fatte delle gare anche a livello provinciale e regionale e a queste iniziative vengono coinvolte anche le associazioni dei diversamente abili. Ora vogliamo rispondere, in modo concreto, anche alle esigenze di coloro che vivono nella nostra città e si trovano nell’impossibilità di muoversi e sono ammalati, siano essi anziani o no».

Dunque un’associazione radicata nel nostro territorio e anche a livello provinciale, come ci spiega Gianmario Boschiroli, presidente Auser Brianza: «Sul territorio provinciale siamo strutturati in 26 associazioni; 14 di promozione sociale e il rimanente di volontariato. Per quanto concerne la promozione sociale ci riferiamo ad attività di tipo culturale, ricreativo mentre il volontariato riguarda le attività di accompagnamento e trasporto verso i centri di cura per le persone che hanno problemi motori o non sono autosufficienti. La Brianza ha 520 volontari di cui 360 volontari assistenziali alcuni sono amministrativi e altri sono impiegati nella promozione sociale. Per quanto riguarda Brugherio con 8 volontari, noi pensiamo, con la nuova dirigenza, di poter implementare o sviluppare un’attività, oltre a quella ludica chiamiamola così, di volontariato che ci permetterebbe di dare alcune risposte alla popolazione anziana e non solo soprattutto coloro che sono in condizioni economiche particolari; perché noi non applichiamo tariffe ma applichiamo solo ed esclusivamente la donazione liberale. Una persona può e quindi dà, una persona se non può non dà. È evidente che noi abbiamo dei costi fissi – continua Boschiroli – che devono essere tenuti in considerazione. Il volontario è gratuito, la macchina ha bisogno invece di benzina e occorre metterla e quindi la sensibilizzazione va fatta nei confronti di queste persone che accompagnamo. Noi abbiamo chiesto al Comune di Brugherio di avere il patrocinio che ha una finalità che è quella di avere a disposizione per i volontari di Brugherio una macchina in comodato d’uso cioè che non costa nulla né al Comune né all’associazione; ci sono società specializzate che attraverso la raccolta della pubblicità permettono di avere a disposizione delle macchine in comodato d’uso. Questo significa che Brugherio, attraverso i volontari dell’Auser, può rispondere ad alcune domande di accompagnamento da parte di cittadini bisognosi del servizio e che non hanno una capacità economica tale da poter pagare delle grosse cifre per essere trasportati negli ospedali o centri di cura. Noi in questo momento stiamo avendo grosse richieste per quanto riguarda il trasporto oncologico, l’assistenza ai malati di Alzheimer e dall’associazione di distrofia muscolare di Monza. L’obiettivo primario della nostra associazione di volontariato è proprio questo: dare alcune risposte, magari in rete con altre associazioni locali, e poi con quella di Sant’Albino che svolgono lo stesso servizio per coprire buona parte delle richieste e dei bisogni in città. Il nostro progetto è in costruzione ma con degli obiettivi precisi e chiediamo all’amministrazione comunale una sensibilizzazione da questo punto di vista. Se poi arriverà dall’amministrazione comunale la possibilità di fare una convenzione – conclude Boschiroli – che ci permette di avere delle risorse certe, quello che accade già in altri comuni insieme ai servizi sociali, ben venga». La presidente Auser Brugherio, Sangalli, ha poi rimarcato «l’importanza dell’assistenza sul territorio per le persone sole e non autosufficienti aspetto che non deve essere trascurato ma sostenuto. Ci metteremo tutto l’impegno possibile – ha detto – perché il nostro progetto possa attivarsi nel migliore dei modi».

Per chiarimenti e informazioni contattare la sede di San Damiano in via Sant’Anna 32 dalle ore 9 alle ore 12 il lunedì, il mercoledì e il venerdì, tel. 039-837498.

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