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Le malattie dei nostri amici a quattro zampe. Come curarli e quali sono i farmaci. Ne parliamo con il dottor Gianfranco Fallacara, farmacista

Salute

Le malattie dei nostri amici a quattro zampe. Come curarli e quali sono i farmaci. Ne parliamo con il dottor Gianfranco Fallacara, farmacista

Con il dottor Gianfranco Fallacara, farmacista che presta la sua opera sia presso la Farmacia Comunale 2 di Piazza Togliatti che presso la Farmacia Comunale 1, parliamo dei nostri amici a quattro zampe e delle malattia che li colpiscono.

Sempre più spesso le famiglie accolgono un nuovo simpatico componente: un cane, chiediamo al nostro farmacista dei consigli per una convivenza serena.

Innanzitutto è importante recarsi dal veterinario per un controllo durante il quale si attua la sverminazione e si predispongono le quattro vaccinazioni principali per proteggerlo dall’epatite infettiva, dal cimurro, dalla paravirosi e dalla leptospirosi. E sempre per prevenzione, soprattutto nel periodo estivo, per evitare pulci e zecche apportatrici di malattie, si versa sul pelo un liquido a base di fibronil e metoprene una volta al mese. Mentre per contrastare la filaria, che è una malattia parassitica trasmessa dalle zanzare, che può colpire il cuore ed i polmoni provocandone la morte o il sottocute facendo comparire noduli, alopecia e granulomi, si usa l’invermectina, anche in questo caso una volta al mese.

Quali sono i principali inconvenienti o malattie in generale che interessano i nostri amici?

Di otiti diagnosticate ne ho viste tante, dovute spesso alla penetrazione  di corpi estranei, come le spighe e questi infettano. L’animale scuote il capo e cerca di grattarsi. Bisogna cercare di eliminare prima possibile l’elemento estraneo, perché c’è il rischio che si rompano i capillari e compare un rigonfiamento esterno (otoematosi) che può a lungo andare deformare l’orecchio rendendolo simile al cavolfiore. Il fatto che il cane si gratti l’orecchio e fuoriesca del cerume scuro può essere dovuto anche all’otoascariosi. Importante è pulire l’orecchio.

Immagino che anche gli occhi dei nostri animali siano particolarmente delicati…

Sì,vero e sono venuti da me tanti clienti che avevano il cane con la congiuntivite; ed in questi casi si consigliano prodotti per la pulizia degli occhi o nei casi più gravi il veterinario prescrive colliri antinfiammatori ed antibiotici.

Dato che i nostri amici annusano e portano alla bocca qualunque cosa quali sono le infezioni a cui vanno incontro incontro?

Vanno incontro alla tenia che è simile a quella dell’uomo; alla giardia; all’ancilostoma; ai coccidi; agli ascaridi; ai tricocefali. Il cane ha diarrea ed in alcuni casi vomita e perde peso. Bisogna iniziare il trattamento  con un antiparassitario a base di praziquantel dispensabile con ricetta veterinaria.

Ed immagino abbiano gli stessi problemi degli uomini con l’avanzare dell’età…

Per i cani anziani, l’artrosi è comune. I punti più colpiti sono l’anca, la spalla ed il ginocchio e come per noi uomini vengono prescritti cortisonici ed antiinfiammatori.

Dottore, quali sono i casi più particolari che ha visto?

Mi è capitato di vedere casi di tigna che può anche contagiare l’uomo dovuta al micosporum canis. Si osservano lesioni alopeciche con desquamazione della pelle. Il cane si gratta, compaiono eritemi e papule e sono colpite maggiormente le zampe il collo, il muso ed il dorso. La si cura con pomate antifunginee a base di grisofulvina e ketoconazolo. Oppure anche casi di gravidanza isterica. Il cane cerca di creare un angolo caldo, diventa aggressivo e si gonfia. Di solito il veterinario prescrive la cabergolina ed il farmacista consiglia l’uso del collare elisabettiano in modo che non si lecchi le mammelle.

Consigli pratici per avere un cane sano e bello…

Si inizia sempre dall’alimentazione, perché per esempio la carenza di proteine fa si che il pelo sia fragile ed opaco. Gli aminoacidi più importanti per loro sono: la metionina e la cisteina per la crescita del pelo, la fenilalanina e la tirosina per la colorazione. Per un pelo lucente occorrono gli omega 6, mentre per evitare il prurito gli omega 3. La vitamina A aiuta la cheratinizzazione e diminuisce la forfora e la produzione di sebo il cui eccesso rende il cane maleodorante.

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