Cultura
Prende il via mercoledì la settima edizione di Bruma. Tre scrittrici si raccontano
Al via anche quest’anno la nuova edizione di Bruma. Si tratta di un ciclo di tre appuntamenti con l’autore in programma a ottobre il 9, il 15 e 22 presso la Biblioteca civica di Brugherio. Un’edizione tutta al femminile! Ospiti della manifestazione saranno il Premio Strega Melania Mazzucco, Antonia Arslan e Giuseppina Torregrossa. Bruma è una rassegna letteraria a cura della giornalista e scrittrice Camilla Corsellini, promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Brugherio e dalla Biblioteca di Brugherio. A Bruma non si presentano libri ma scrittori. Nel ciclo di appuntamenti viene raccontata per intero la bibliografia di un autore per scoprire i segreti della nascita dei suoi libri e il loro rapporto con la realtà. Un’occasione rara per i lettori di scoprire gli scrittori alla luce della loro biografia letteraria. Tema della settima edizione è “Una stanza tutta per sé”. Tre incontri con le più interessanti voci femminili della narrativa italiana per esplorare le stanze della scrittura e il rapporto attuale tra donne e letteratura.
Il 9 ottobre alle ore 21 apre il primo appuntamento Antonia Arslan, scrittrice padovana di origine armena e intensa testimone dell’epopea e della tragedia del suo popolo. Da La masseria delle allodole (un successo mondiale che vince il Premio Stresa) a Il libro di Mush, Arslan dedica le sue narrazioni alle emozionanti storie degli armeni.
Il 15 ottobre alle ore 21 scopriremo Giuseppina Torregrossa, autrice di storie al femminile che intrecciano passioni e sapori nell’affascinante terra di Sicilia. Da L’assaggiatrice a Panza e Prisenza, Torregrossa si rivela al grande pubblico come un’autrice ironica che sa mescolare con sapienza le storie e il cibo delle sue origini.
Ed infine il 22 ottobre alle ore 21 chiuderà il ciclo di incontri Melania Mazzucco (Premio Strega nel 2003 per Vita), narratrice romana che ama immergersi nella storia per raccontare le vite di donne inquiete e libere. Da Il bacio della Medusa a Limbo, Mazzucco esplora vicende storiche e contemporanee attraverso voci e personaggi indimenticabili. Tutti gli incontri, a ingresso libero, si terranno presso la Biblioteca di Brugherio ( MB) in via Italia 27. Per informazioni: 039-2893400/410; biblioteca@comune.brugherio.mb.it.
BIOGRAFIE OSPITI
Antonia Arslan (Padova, 1938)
Scrittrice e saggista italiana di origine armena. Laureata in archeologia, è stata professore di Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Padova.. Nel 2004 scrive il suo primo romanzo, La masseria delle allodole (Rizzoli), un successo mondiale che vince il Premio Stresa ed è finalista al Premio Campiello. Ispirato ai ricordi familiari dell’autrice, il libro è il racconto della tragedia di un popolo “mite e fantasticante”, gli armeni, e della struggente nostalgia per una terra e una felicità perdute. Nel 2007 il libro è stato portato sul grande schermo dai fratelli Taviani. Nel 2009 esce La strada di Smirne (Rizzoli). seguito ideale del primo libro, in cui la scrittrice racconta il viaggio del suo popolo in cerca della terra promessa. Segue Ishtar 2, cronaca autobiografica di un’esperienza di malattia e del ritorno alla vita. Nel 2012 pubblica Il cortile dei girasole parlanti (Piemme): ritagli autobiografici alla ricerca del senso dell’esistenza. Nello stesso anno esce Il libro di Mush (Skira). Nel 2013 esce in una nuova edizione il saggio Dame, galline e regine. La scrittura femminile italiana fra ‘800 e ‘900 (Guerini e Associati).
Giuseppina Torregrossa (Palermo, 1956)
Laureata in medicina presso l’Università “La Sapienza” di Roma e specializzata in ginecologia ed ostetricia, è madre di tre figli e vive tra la Sicilia e Roma. Nel 2007 esordisce come scrittrice con il suo primo romanzo, L’assaggiatrice (Iride), storia di Anciluzza tra cucina, eros e emancipazione femminile. Con il monologo teatrale Adele (Borgia Editore) vince nel 2008 il premio “Donne e teatro”. Nel 2009 pubblica Il conto delle minne (Mondadori), in cui la preparazione delle minne, tipici dolci siciliani a forma di seno, fornisce lo spunto per raccontare la storia di due famiglie e delle loro donne straordinarie. Nel 2011 l’autrice pubblica Manna e miele, ferro e fuoco (Mondadori): una Sicilia nobile e feroce, terra di pazzi e sognatori, di aranceti e solfatare, è il palcoscenico sul quale si muove Romilda, una giovane donna alla ricerca della propria libertà. Nel 2012 esce Panza e Prisenza (Mondadori), un giallo con accenti gastronomici ambientato a Palermo con protagonisti tre amici poliziotti: il severo questore Lobianco, l’edonista Rosario detto Sasà e l’affascinante e volitiva Marò.
Melania Mazzucco (Roma, 1966)
Autrice di saggi e romanzi, tradotti in ventidue paesi, esordisce in narrativa nel 1996 con Il bacio della Medusa (Baldini & Castoldi), storia di un amore al femminile nella Torino di inizio Novecento. Segue due anni dopo La camera di Baltus, (Baldini & Castoldi), romanzo che intreccia le vicende di un pittore, di un critico e di un ufficiale dell’epoca napoleonica. Nel 2000 pubblica Lei così amata (Rizzoli), un testo documentario sulla vita di Annemarie Schwarzenbach. Nel 2003 esce Vita (Rizzoli) che reinventa in chiave fantastica la vera storia di emigrazione in America del nonno paterno: il libro vince il Premio Strega.
Nel 2005 pubblica Un giorno perfetto (Rizzoli), romanzo corale ambientato nella Roma contemporanea, da cui viene tratto l´omonimo film di Ferzan Ozpetek. Nel 2008 esce La lunga attesa dell’angelo (Rizzoli) che racconta gli ultimi giorni di Jacopo Robusti detto Il Tintoretto e che vale alla scrittrice il Premio Bagutta. Del 2012 è Limbo (Einaudi), storia di una donna, maresciallo sottufficiale degli Alpini, reduce da una drammatica missione in Afghanistan. Il nuovo libro di Melania Mazzucco è in uscita per Einaudi nell’autunno 2013.