Associazioni
Si avvia al termine Bruestate. 141 eventi hanno animato la città
Termina nel fine settimana BruEstate, la rassegna che da maggio ha portato decine di eventi culturali in vari luoghi della città. La manifestazione è stata organizzata dal Comune di Brugherio in collaborazione con numerose associazioni cittadine e ha offerto una vasta gamma di eventi.
«Mi sono insediata come assessore quando tutto era già deciso – dice l’assessore alla cultura Laura Valli – il merito di BruEstate è dell’ufficio cultura, che lavorando con dedizione è riuscito a elaborare un ricco calendario di iniziative estive. Il merito dell’ufficio è ancora maggiore se si pensa che tutto è stato organizzato in periodo di commissariamento, quindi senza soldi e senza input politici. Insieme all’ufficio tengo a ringraziare tutte le associazioni che hanno organizzato i diversi eventi e li hanno resi possibili. Tra queste cito la Comunità pastorale, la scuola Piseri e il cinema teatro San Giuseppe, che sono stati la spina dorsale del programma».
Abbiamo chiesto un bilancio alla dottoressa Dada Caimi dell’ufficio cultura, che ha curato l’organizzazione della manifestazione.
«Il mio primo commento – dice – è che le associazioni sono state stupende, ci hanno aiutato in tutti i modi. È stato un lavoro immane e faticoso, ma ha dato tanta soddisfazione. Ed è stato riconosciuto anche dai cittadini, vista la partecipazione che c’è stata. Il bilancio è sicuramente positivo: i soggetti coinvolti sono stati complessivamente 49, fra associazioni, enti e amministrazione; di questi, 27 hanno creato un programma appositamente per BruEstate, mentre gli altri sono entrati con eventi che avevano già in calendario. In tutto si tratta di 141 eventi per 60 giorni di manifestazione. Il costo complessivo è stato di circa 50.000 euro, ma 27.000 euro, quindi più della metà del totale, sono stati coperti dalle associazioni, sia in termini di performance che di costi materiali, logistici, di diritti SIAE. Per quanto riguarda la partecipazione, finora gli spettatori degli eventi creati appositamente per BruEstate sono stati circa 8.500, ma se aggiungiamo anche gli altri eventi e le manifestazioni sportive si arriva a circa 15.000».
I numeri confermano la scelta di animare l’estate brugherese collaborando con le numerose associazioni attive sul territorio.
«La modalità è stata vincente – prosegue Dada Caimi – un punto di forza è stato essere partiti con largo anticipo con la programmazione, fra marzo e aprile. I tempi sono stati stretti ma c’è stato un grande lavoro di coordinamento e disponibilità. Le associazioni sono state partner effettivi nell’organizzazione e hanno offerto gratuitamente ai cittadini le loro attività. Noi abbiamo coordinato il calendario e fatto incontrare soggetti che non avevano mai lavorato assieme prima».
Vista la buona riuscita di questa edizione, viene naturale chiedersi se verrà riproposta anche in futuro.
«Se verrà riproposta – commenta la dottoressa Caimi – potrebbe diventare un attrattore economico. Quest’anno eravamo in commissariamento, quindi è stata un’iniziativa a livello tecnico, le associazioni sapevano che l’amministrazione non poteva contribuire. L’anno prossimo sarà la nuova amministrazione a decidere come procedere».