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Effetti dei farmaci sulla sicurezza alla guida. I consigli della dottoressa Ornella Sala, direttrice della Farmacia comunale 1

Salute

Effetti dei farmaci sulla sicurezza alla guida. I consigli della dottoressa Ornella Sala, direttrice della Farmacia comunale 1

È Importante conoscere gli effetti che i farmaci possono dare specialmente quando una persona si trova alla guida di un veicolo. La dottoressa Ornella Sala, direttrice della Farmacia comunale 1, di piazza Giovanni XXIII, ci spiega in che modo occorre informarsi per evitare spiacevoli inconvenienti o situazioni di pericolo.

Perché è importante essere informati sui farmaci che si assumono prima di mettersi alla guida?

Alcuni farmaci possono essere controindicati per la guida poiché possono interferire con la attenzione e la vigilanza del guidatore. Anche se il problema è spesso sottovalutato è una delle maggiori cause di incidenti sulla strada e purtroppo l’Italia è uno dei paesi ai primi posti in questa triste evenienza.

Quindi molti incidenti stradali possono essere imputabili ad assunzione ed interazione di farmaci sulla guida?

Sì, i dati della Organizzazione Mondiale della Sanità dicono che nel mondo circa 1.500.000 persone muoiono ogni anno in incidenti stradali e che la maggior parte di questi sono dovuti a quattro cause: velocità eccessiva, colpi di sonno, assunzione di alcool e sostanze stupefacenti, assunzione di farmaci. Dalle stime dell’Istituto Superiore di Sanità si evidenzia come in Italia delle oltre 6.000 vittime di incidenti stradali una buona parte sia dovuta ad assunzione di farmaci alla guida.

In che modo e con quale meccanismo alcuni farmaci interferiscono con la capacità di guidare?

Alcuni farmaci diminuiscono il livello di attenzione e di concentrazione, altri provocano vertigini e sonnolenza. Tutti questi farmaci possono interferire negativamente con le funzioni cerebrali e motorie legate alla attività di guida dei veicoli ma i più pericolosi sono quelli che agendo sul sistema nervoso centrale provocano sedazione .

Quindi quali sono le principali categorie di farmaci interessati ed i loro principali effetti indesiderati sul comportamento di chi guida?

I farmaci ansiolitici (usati in caso di ansia, nevrosi ecc.), gli antidepressivi, gli antipsicotici (usati nei disturbi del comportamento, schizofrenia ecc.) gli anticonvulsivanti (usati ad esempio nella epilessia ), gli antistaminici (usati ad esempio nelle allergie stagionali), possono tutti causare sonnolenza. Mentre la categoria degli  ansiolitici  è caratterizzata soprattutto per l’effetto sedativo, le altre citate anche per i disturbi visivi con visione offuscata, ed in particolare gli antidepressivi  anche per le vertigini  mentre gli antipsicotici ed anticonvulsivanti  per lo stato confusionale.

Vi sono altre categorie di farmaci che possono avere effetti indesiderati sulla guida?

Sì, ad esempio gli antinfiammatori non steroidei ossia “non cortisonici ” (usati in caso di dolore muscolare, osteo-articolare ecc.), gli anticinetosici (usati in caso di mal di auto , di mare ecc.) che possono tutti  indurre sonnolenza; l’insulina e gli ipoglicemizzanti orali  (usati per il diabete) che possono causare ipoglicemia con stanchezza-debolezza-sudore freddo-tremore alle mani ecc.; gli antipertensivi usati in caso di pressione alta che possono indurre ipotensione e sedazione; i miorilassanti ed antispastici che possono dare disturbi visivi.

Quali sono le regole che bisogna  seguire  se si assumono  farmaci, ed in particolare le categorie citate,  prima di mettersi alla guida e durante il viaggio?

Se si è all’inizio della terapia e non si sa come reagirà il nostro organismo e quali effetti collaterali compariranno e di che entità, è bene evitare di mettersi al volante, o perlomeno evitare viaggi lunghi o impegnativi nei primi giorni di trattamento. Evitare di guidare per periodi prolungati e fare frequenti soste. Adottare e potenziare le misure di sicurezza come aumentare la distanza di sicurezza dagli altri veicoli e moderare la velocità. Mettersi alla guida nelle migliori condizioni psico-fisiche possibili quindi dopo aver riposato, evitando le ore di punta e più trafficate e d estate più calde, perché gli effetti negativi sulle prestazioni che richiedono attenzione aumentano in caso di affaticamento e di stress sommandosi a quelle dei farmaci (ciò vale particolarmente per le persone anziane). Non assumere bevande alcoliche prima o durante la guida, perché l alcool può interagire con i farmaci aumentando gli effetti negativi sulla attenzione e sulle capacità di guida. Se si avverte durante il viaggio stanchezza, torpore, difficoltà di concentrazione, rigidità muscolare, annebbiamento della vista o visione offuscata, capogiri, vertigini, confusione ecc. fermarsi e valutare la propria idoneità alla guida.

E per concludere, è possibile dare al cittadino qualche suggerimento utile?

Innanzitutto, se  si sta  già assumendo prima del viaggio un farmaco che da problemi alla guida, si può chiedere al medico, e se si tratta di un farmaco senza obbligo di ricetta al farmacista, se esiste una alternativa (ad esempio in caso di allergia possono essere disponibili farmaci che inducono minore sonnolenza). Infine se si è costretti ad assumere un farmaco in viaggio, ad esempio per un mal di testa, è bene ricorrere a farmaci conosciuti e che possibilmente non abbiano effetti sulla capacità di guida.

 

 

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