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Baseball: Grassi, lanciatore mondiale. Il 18enne brugherese in nazionale
Tra i numerosi sport che un ragazzino può scegliere di intraprendere, senza dubbio il più gettonato è il calcio. Altri optano per il basket, altri ancora per il volley. Ma sono ancora meno quelli che decidono in gettarsi in discipline “alternative”. Stefano Grassi, diciottenne brugherese, è la concreta dimostrazione che i giovani possono togliersi belle soddisfazioni in sport molto meno conosciuti. Lo sport in questione è il baseball, nome che fa evocare mete lontane come gli Stati Uniti e Cuba. Stefano, lanciatore del Senago (serie A), ha passato un’estate piena di soddisfazioni, vestendo la maglia della nazionale under 18: a luglio è salito sul gradino più alto dei campionati europei e ora sta partecipando ai mondiali in Cina.
«Essere in nazionale è senza dubbio un grande traguardo, ma è anche uno step – racconta Stefano – Ho vinto l’Europeo alla prima volta con la maglia azzurra, e spero che questo sport mi toglierà soddisfazioni anche in futuro». La competizione continentale è stato un grande successo per il brugherese e per tutta la squadra azzurra. La finale, disputata contro i padroni di casa della Repubblica Ceca e vinta 9-3, non ha visto in campo Stefano, che però è stato protagonista nel quarto di finale vinto con la Svezia (11-4), dove ha siglato 4 punti. Nonostante la giovane età, nell’ultimo campionato ha giocato in serie A con il Senago, squadra dove milita da due anni. «In realtà sono tesserato anche per il Milano 1946, squadra in cui milito da 6 anni – spiega il giovane lanciatore – Ma dato che Milano non gioca in serie A, ed è gemellata con il Senago, sto giocando per loro. Abbiamo chiuso la stagione con il secondo posto». La sua carriera inizia all’età di sei anni, con i colori dei Bulldogs di Cernusco sul Naviglio. Stefano, che abita in via Leopardi e studia grafica a Milano, spiega così il perché ha iniziato questo sport: «Ho scelto il baseball perché volevo fare uno sport diverso dal calcio, che mi piace guardare ma non praticare. E da allora mi sono innamorato, quando gioco do sempre il 110%».
La spedizione mondiale per gli azzurrini purtroppo non è andata come gli europei, con la squadra italiana che è stata eliminata al primo turno. Dopo le due sconfitte contro Stati Uniti e Cuba, gli azzurri hanno battuto per 7-4 l’Australia, ma la sconfitta contro la Colombia è costata l’eliminazione.