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Festa totale per il Sasd. La promozione è il regalo per il 35°
Week end denso di emozioni per il Sant’Albino San Damiano. Dopo aver celebrato il 35esimo anniversario della società, con un’intensa giornata di festa che si è prolungata per tutto il sabato (clicca qui per la fotogallery), domenica è arrivata la tanto attesa promozione in Prima Divisione, grazie alla vittoria di misura sul campo del Cavenago.
Una stagione lunga quella del Sasd, partita in quarta grazie a nove vittorie in altrettante gare a inizio campionato. Poi, complici infortuni e squalifiche, la squadra è andata in calando, ma è sempre rimasta nelle zone nobili della classifica a lottare per l’accesso ai playoff, vero obiettivo stagionale. Dopo aver passato il turno dei playoff contro Mezzago e Cosov, grazie a due pareggi al cardiopalma, la sfida decisiva era proprio quella contro il Cavenago, vincitore dei playoff nel girone U. Partita in trasferta per gli uomini di Dosella, che nonostante la difficoltà del fattore campo riescono a strappare la vittoria per 0-1 grazie ad un rigore trasformato da Facchinetti. A fine stagione può così esplodere la gioia per i biancoverdi, che coronano un fine settimana perfetto e riportano il Sasd in Prima Divisione dopo dieci anni di assenza.
«Abbiamo fatto una bellissima stagione , con alti e bassi, ma abbiamo onorato l’impegno fino alla fine, conquistando i playoff e vincendoli» dichiara soddisfatto il presidente Luigi Assi. «La soddisfazione è ancora maggiore se si pensa che abbiamo costruito la squadra a costo zero – continua Assi – Per la prossima stagione Dosella è senz’altro confermato, e siamo già al lavoro per integrare la rosa per continuare ad avere una squadra competitiva».
La giornata di sabato, oltre ad essere stata una festa per l’intera società, è stato anche un importante momento di beneficenza. Spalti pieni infatti, per la partita del cuore tra vecchie glorie del Sasd e la Nazionale italiana artisti tv, vinta ai rigori dalle vecchi glorie, il cui incasso andrà a finanziare il progetto “Viaggiare diversamente abili”. «Trentacinque anni vengono una volta sola, e la giornata è andata molto bene, anche a livello benefico. È stato un divertimento totale, una giornata iniziata alle 10 di mattino e finita alle 20, stanchi ma contenti» fa sapere il presidente.