Politica
L’accusa di Allevi e Lomartire: «Roberto Assi ci ha presi in giro»
È durissima la reazione del coordinatore provinciale del Pdl Dario Allevi, che è anche il presidente azzurro della Provincia di Monza a Brianza.
A Brugherio, uno dei principali comuni del territorio che andranno al voto a fine mese non ci sarà il simbolo del Pdl (clicca qui per leggere l’articolo relativo e le spiegazioni di Roberto Assi). E secondo Allevi il colpevole è facilmente identificabile: il neo coordinatore cittadino Roberto Assi.
«Abbiamo ricevuto una pugnalata alla schiena. Sembra di vivere in un film. E mi dispiace per i nostri elettori molti che non troveranno il simbolo del Pdl sulla scheda elettorale. Ma qualcuno ne risponderà» ha commentato Allevi.
Il coordinatore propone la propria ricostruzione dei fatti. «Un mese e mezzo fa abbiamo incontrato tutti i coordinatori cittadini della Brianza e si era convenuto che candidati sindaci e liste sarebbero stati concordati. Tutti lo hanno fatto tranne che da Brugherio, che ha comunicato la lista solo il 24 aprile. A quel punto abbiamo chiesto di inserire quattro nominativi, ma c’è stato il rifiuto. Il 25 il coordinatore regionale Mario Mantovani ha incontrato Assi e proposto la mediazione di tre nomi. Mediazione accettata a parole, ma in realtà ci hanno preso in giro. Hanno usato la scusa di non avere tempo per la raccolta delle firme».
«Una scusa – rimarca Allevi – perché in poche ore hanno invece rifatto da capo la lista di Brugherio popolare europea raccogliendo le relative firme». E avverte: «Non sono i depositari del simbolo del partito. Assi era stato scelto come giovane coordinatore per ricostruire, per mediare tra le varie anime. E invece ha fatto i suoi comodi. Lui e Benzi si arrogano il diritto di decidere chi è buon candidato e chi no e inseriscono solo i loro amici. Ma scherzano con il fuoco. Domani (venerdì ndr) si riunisce il direttivo provinciale. Decideremo insieme i provvedimenti da prendere. In ogni caso Assi deve cessare subito di usare il simbolo del Pdl».
Agostino Lomartire per i prossimi giorni promette battaglia e una vera resa dei conti per capire chi è, a Brugherio, il Pdl.
Ma a caldo si affida a un comunicato stampa in cui coglie «con letizia l’abbandono del partito da parte dei componenti storici della Lista Bpe (Assi e Benzi ndr), che tanti danni hanno arrecato alla sezione cittadina del Popolo delle Libertà».
Lomartire aggiunge che «risulta oggettivamente inspiegabile la logica di un coordinamento che pretenda di non accettare le candidature a consigliere comunale di persone che ricoprivano la carica di consigliere uscente, eletto in lista Pdl nel 2009» e annuncia l’intento di «proseguire il cammino nella militanza del partito, con un nuovo assetto dirigenziale, condiviso e non autocratico».