Graziano Cestaro è il nuovo presidente dell’Avo, l’associazione i cui volontari sono attivi nelle case di riposo

Cambio della guardia, la scorsa settimana, all’Avo, l’associazione volontari ospedalieri di Brugherio. È stato nominato nuovo presidente Graziano Cestaro, da anni volontario, al quale è stato affidato l’incarico di guidare la realtà associativa prendendo il posto di Vincenzo Rocca, storico fondatore della sezione brugherese che, dal 2002, anno di costituzione della stessa, si è sempre occupato con grande passione, umanità e umiltà delle sorti della realtà cittadina. Un compito davvero importante e arduo quello della guida dell’Avo che certamente il nuovo eletto porterà avanti con altrettanto impegno e determinazione.

L’annuncio delle dimissioni di Rocca da presidente era stato dato proprio da lui stesso, in occasione dei festeggiamenti del decimo anniversario di fondazione dell’Avo avvenuti nel mese di dicembre 2012; Noi Brugherio aveva incontrato Rocca e aveva raccolto le sue dichiarazioni in merito alla decisione di lasciare l’incarico: «La mia decisione è quella di lasciare il mio incarico nel 2013 – aveva detto Rocca l’anno scorso -. Le ragioni possono essere diverse ma principalmente sono ragioni che riguardano la mia salute; però le mie dimissioni si riferiscono alla carica di presidente ma l’intento è quello di continuare, finché la salute lo consentirà, a stare vicino ai miei malati. Quello che posso dire è che il mio ruolo dopo le dimissioni sarà quello di essere “l’ultimo dei volontari”». L’Avo Brugherio nasce nel lontano 2002 e opera nelle due residenze socio-assistenziali cittadine Bosco in città e Villa Paradiso con circa 100 volontari che hanno un’età al di sopra dei 50 anni, con una prevalenza di donne e per la maggior parte brugheresi che si occupano, tra le diverse attività, di aiutare gli ospiti delle residenze nelle azioni quotidiane come può essere l’aiuto nell’assunzione dei cibi per chi non ha la forza di poterlo fare autonomamente. Due sono le parole che rappresentano i veri pilastri su cui si fonda l’associazione: “cuore e amore” e se una persona  ritiene di possedere questi due elementi allora è sulla buona strada per diventare volontario Avo.

La storia della sezione cittadina è la storia di chi sceglie di vivere un’esperienza di volontariato legata agli anziani e sofferenti; anche il sabato pomeriggio “gli angeli”, così come vengono chiamati i volontari dai malati, non smettono mai di fare del bene e organizzano dei momenti di svago e di animazione con balli e canti per gli ospiti delle residenze per fare in modo che i ricoverati si sentano ancora vivi e inseriti nel tessuto sociale e civile della nostra comunità. Diverse però possono essere le motivazioni che portano un individuo a fare una scelta di volontariato di questo tipo: un lutto, percui uno può toccare il fondo e poi nel momento in cui inizia a dedicarsi agli altri rinasce; altri decidono di rimanere legati all’associazione perché hanno vissuto l’esperienza di avere avuto un padre o una madre ricoverati nelle residenze cittadine e hanno conosciuto il lavoro dei volontari Avo e desiderano in qualche modo restituire, a livello umano, quello che hanno ricevuto a loro volta.

Ricordiamo che l’Avo è una realtà con più di 240 sedi distribuite sull’intero territorio nazionale presente in numerosi ospedali e case di riposo con oltre 30mila volontari e oggi rappresenta una delle più importanti e riconosciute realtà nel settore del volontariato socio-sanitario. Come tutte le associazioni cittadine anche l’Avo è alla ricerca di nuove “leve” soprattutto giovani e chi fosse interessato a vivere un’esperienza di volontariato di questo tipo può chiamare Bosco in città allo 039-870497 oppure la sede di Villa Paradiso allo 039-870008 o al cell. 388-7992519/345-4331696. Inoltre è possibile mandare una mail all’indirizzo avo.brugherio@alice.it.

Il nuovo consiglio direttivo è così formato:

Arienti Romana

Badente Virginia

Bernio Mariella

Cestaro Graziano

Lanzani Antonio

Vergani Marinella

Zinesi Maria Rosa