Cronaca
Tenta di sbancare il videopoker con le onde radio del cellulare
di Flavio Mazzoleni
È noto quanto sia difficile vincere alle slot machine che ormai colorano numerosi locali, anche a Brugherio, e che per farlo serve una gran dose di fortuna.
Un giocatore dai tratti orientali però è riuscito, nel giro di mezz’ora, a sbancare le macchinette della trattoria “Il monello” di via Dorderio. Solo fortuna? Non proprio. Il presunto truffatore ha utilizzato un mezzo illecito per trovare la fortuna: un apparecchio che, influendo con onde elettromagnetiche sui circuiti della macchinetta, ha la capacità di aumentare a dismisura le possibilità di vincita fornite dalla slot machine.
L’attrezzo utilizzato per mettere a segno questo colpo potrebbe essere un semplice smartphone con un’applicazione pensata per sbancare questi distributori elettronici o un aggeggio particolare appositamente studiato, camuffato poi da cellulare per passare inosservato.
È Lorenzo Pedrazzini, titolare della trattoria, a raccontare l’accaduto: «Quando questa persona ha iniziato a giocare io non ero ancora arrivato; appena sono entrato mi hanno informato che il giocatore stava letteralmente sbancando la macchinetta da circa mezz’ora».
Il titolare, accortosi della presenza dello strumento-truffa nella cassetta delle monete della macchinetta, ha chiesto al giocatore di toglierlo, memore di un servizio televisivo che illustrava il trucco.
«A quel punto ha addirittura fatto l’offeso ed ha tolto il suo cellulare dalla cassetta; ha continuato a giocare senza però vincere più nulla». Passati dieci minuti si è alzato ed è uscito in fretta dal locale: «Ormai aveva raccolto circa 250 euro in monete e non poteva più mettere in atto il trucco quindi se n’è andato».
Quella messa in atto alla trattoria di via Dorderio è una delle truffe più diffuse nell’ultimo periodo: il tecnico che è intervenuto sul posto per verificare un’eventuale manomissione della slot machine ha riferito al titolare che molti truffatori sono dediti a questo tipo di furto perché è realizzabile con mezzi diffusi sul mercato: bastano infatti uno smartphone e l’applicazione pirata che agisce sulla macchinetta senza neanche lasciare traccia di infrazione sui registri della stessa.