Politica
Basta amianto. La proposta di “Brugherio è tua!”
«Liberiamoci dall’Eternit!». Con queste parole la lista civica di centrosinistra “Brugherio è tua!” affronta il problema della presenza in città di manufatti in cemento contenente il pericoloso metallo. Sul proprio blog (vedi qui) la lista spiega che «vi sono parecchi capannoni, anche in zone centrali, che hanno ancora la copertura in cemento-amianto. Gli stessi palazzi dell’Edilnord hanno la copertura in cemento-amianto e solo alcuni hanno provveduto alla sostituzione». Per questo il gruppo politico ha tra le proprie proposte per governare la città anche alcuni provvedimenti concreti per favorire l’eliminazione di questo materiale: «l’stituzione di un Albo comunale delle imprese qualificate per lo smaltimento che possano offrire i propri servizi a prezzi calmierati; la semplificazione delle procedure burocratiche; l’assistenza ai cittadini per lo smaltimento di piccole quantità di eternit, coordinandosi, con un unico trasporto; l’ssistenza ai cittadini sulle possibili iniziative di smaltimento incentivato (ad esempio tramite l’installazione di pannelli fotovoltaici)».
L’amianto è una sostanza pericolosa, perché è scientificamente provato che un particolare tumore polmonare è provocato dall’inalazione di microfibre di questo metallo. Purtroppo l’amianto è stato usato in passato come isolante sia nella costruzione di veicoli (auto, treni etc) sia delle case. In particolare sono ancora diffuse le tettoie in cemento ondulato contenente amianto. Se in buono stato di conservazione non sono particolarmente pericolose, ma se invechiando si sbriciolano o se rimosse in modo maldestro, possono rilasciare una “polvere” molto dannosa. Quindi è bene eliminarle appena possibile, affidando l’operazione a ditte specializzate. Inoltre è obbligatorio denunciarne la presenza alla Asl (informazioni anche presso l’fficio ecologia del Comune tel. 039 28.93.270). L’obbligo è in capo ai proprietari di case, capannoni e altri edifici con presenza di amianto. Chi non denuncia rischia una multa da 100 a 1.500 euro.