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Muna al Oum, dalla Siria a Seattle con il contributo degli Amici di Vanda
L’Associazione Amici di Vanda per la ricerca sulle malattie della retina ha consegnato la seconda parte del premio a Muna Al Oum, la giovane ricercatrice di origine siriana che lavora presso l’ospedale di Varese.
La consegna dell’assegno di cinquemila euro è avvenuta presso il Museo miscellaneo Galbiati, alla vigilia della partenza di Muna Al Oum per Seattle, negli Stati Uniti, dove questa settimana si svolge il congresso Arvo, uno dei più importanti incontri di livello mondiale per la ricerca in campo oculistico: la giovane ricercatrice presenterà in questa occasione la ricerca “Macular thickness evaluation in young patients with type 1 diabetes mellitus and healthy controls” per la valutazione dello spessore maculare in giovani pazienti con diabete.
Si tratta di un risultato significativo per questo giovane medico che ha potuto sostenere le ricerche grazie al contributo di diecimila euro versato dall’Associazione istituita per ricordare la prematura scomparsa di Vanda, avvenuta nell’aprile 2007.
Il professor Claudio Azzolini, presidente del comitato scientifico dell’Associazione Amici di Vanda, in occasione della consegna del premio ha evidenziato il significato di questa ricerca sui giovani diabetici: “Solo attraverso studi simili a quelli condotti da Muna riusciremo ad aumentare le conoscenze scientifiche su un fenomeno più diffuso di quanto si creda. E con lo scambio di esperienze con oculisti di tutto il mondo sarà possibile arrivare, speriamo in tempi brevi, a individuare sistemi avanzati di diagnosi e cura”.