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Delusione Pd, soddisfazione Pdl e Lega, euforia 5 stelle. I segretari locali rileggono le elezioni

Politica

Delusione Pd, soddisfazione Pdl e Lega, euforia 5 stelle. I segretari locali rileggono le elezioni

La vittoria di misura del centrosinistra fa emergere dalle urne delle elezioni politiche un risultato pieno di incognite, con forti rischi di ingovernabilità. È quanto sostengono tutti gli analisti nazionali chiamati a commentare il voto del fine settimana.
(clicca qui per leggere i risultati cittadini dettagliati sul sito del Comune di Brugherio)

Abbiamo chiesto ai rappresentanti dei principali partiti brugheresi un commento sul voto nazionale e sulle possibili ricadute che avrà sulle elezioni comunali del prossimo maggio.

Partito Democratico. A Brugherio ha ottenuto il 26,40% dei voti, dato nazionale 25,41%.

Pietro Virtuani, coordinatore del Pd brugherese

«La delusione è grande», ammette Pietro Virtuani, segretario del Pd cittadino. «Avevamo aspettative diverse – aggiunge -, suscitate dalla profonda convinzione che il Partito democratico fosse la sola prospettiva in grado di garantire stabilità, crescita e giustizia sociale al nostro paese».
Riguardo agli avversari, Virtuani definisce i suoi compagni di partito «molto preoccupati per l’affermarsi delle forze antieuropeiste e populiste nel nostro paese, e anche curiosi di vedere adesso come potranno essere coerenti con le promesse che hanno fatto: di Berlusconi conosciamo l’inaffidabilità, ma Grillo invece, adesso come ci riporterà alla Lira?».
La promessa è che «siamo pronti come Pd a continuare a fare la nostra parte, perché abbiamo la maggioranza assoluta alla Camera e relativa al Senato, e non siamo noi quelli che per lucrare consenso e posizioni sacrificano il paese».
Infine, il segretario ribadisce una nota positiva dall’esito delle urne: «Su Brugherio siamo per la prima volta primo partito locale, ma è presto per fare valutazioni rispetto alle comunali; sabato (ore 15.00, salone Berlinguer della Casa del Popolo) riuniremo tutti i nostri iscritti e simpatizzanti per discutere il risultato e prepararci alle prossime sfide».

Popolo della libertà. A Brugherio ha ottenuto il 22,01% dei voti, dato nazionale 21,56%.

Roberto Assi, coordinatore del Pdl brugherese

«La rimonta del PdL è andata anche oltre le aspettative dello stesso partito» commenta il coordinatore del Pdl Brugherese Roberto Assi. «E questo non può che lasciarci soddisfatti» prosegue. Con un’attenzione: «La situazione venutasi a creare nel nuovo Parlamento impone una riflessione sul ruolo di tutti i moderati e sulla necessità di inserirsi in modo più visibile all’interno del Partito Popolare Europeo».
Al risultato del Pdl ha contribuito, sostiene il coordinatore, anche un’azione mirata operata dal gruppo brugherese negli ultimi giorni di campagna. «Vale la pena rilevare che, secondo i sondaggi, il Pdl nella nostra zona e quindi anche in città era dato un mese fa al 16%. In questi giorni abbiamo diffuso in tutte le caselle postali di Brugherio una lettera con la quale informavamo i Cittadini sul nuovo corso che il PDL di Brugherio ha intrapreso. Nella lettera abbiamo pubblicato i volti di tutti i componenti del nuovo direttivo a significare che su questa scommessa di rinnovamento ci abbiamo messo la faccia. Questo modo di rapportarsi con i concittadini ha evidentemente trovato il loro consenso».

Movimento 5 stelle. A Brugherio ha ottenuto il 21,78% dei voti, dato nazionale 25,55%.

Luca Giolitto, del Movimento 5 stelle brugherese

Luca Giolitto, esponente del Movimento 5 Stelle locale esterna soddisfazione e stupore «Siamo senza dubbio molto contenti, è stato premiato il nostro buon lavoro e ora dovremo ripagare la fiducia che ci hanno dato i cittadini. Personalmente – aggiunge – un risultato così era sperato ma non atteso».
Nota stonata è la difficile situazione di ingovernabilità venuta fuori dalle urne. «Ora purtroppo la situazione è di ingovernabilità e probabilmente a breve si tornerà a votare, ma finchè i soliti partiti continuano a fare quelli che decidono tutto loro è difficile che cambino le cose» dice il 5 stelle.
Giolitto rilascia poi un commento sul risultato a Brugherio, dove il M5S ha raggiunto 22%: «Il dato è in linea con i numeri nazionali, ma per ora è difficile fare previsioni. Storicamente comunque il risultato nazionale influisce fino a un certo punto sulle comunali».

Lega Nord. A Brugherio ha ottenuto il 9,30% dei voti, dato nazionale 4,08%.

Danilo Radaelli, segretario della Lega Nord brugherese

C’è soddisfazione in casa del Carroccio per il risultato nazionale. «Nonostante la campagna di attacchi mediatici e di polemiche sulle presunte divisioni nella Lega, il voto non ha deluso» commenta il segretario cittadino brugherese Danilo Radaelli. I lumbard sono passati a Brugherio dal 16,5% al 9,3% che, numeri alla mano, appare una frana di gravi dimensioni.
Ma il segretario non la pensa così: «Nei momenti peggiori del passato la Lega ha preso anche meno nella nostra città. In questa tornata, dopo gli attacchi subìti, abbiamo tenuto e dimostrato che ci siamo sul territorio. E poi, se i risultati di questo pomeriggio lo confermeranno, portiamo a casa il nostro principale obiettivo: il governo della Regione Lombardia con Roberto Maroni presidente. È il primo passo per creare la macroregione del nord e dare priorità alle politiche per le nostre terre». Quanto all’ingovernabilità a Roma, secondo Radaellli, «occorrerà trovare una soluzione che consenta di gestire il Paese».
Ma quale effetto hanno questi risultati sulle strategie per le prossime elezioni comunali di maggio? Per vincere l’accordo con il Pdl diventa indispensabile? «È troppo presto per fare valutazioni» taglia corto il segretario. «Noi abbiamo il nostro candidato sindaco, che è Maurizio Ronchi. Ora ci prenderemo il tempo necessario (ne abbiamo davanti ancora molto) per valutare eventuali ulteriori scelte politiche».

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