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Studenti disabili alle superiori, il Comune riattiva gli educatori

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Studenti disabili alle superiori, il Comune riattiva gli educatori

Il municipio di Brugherio

Gli studenti brugheresi con disabilità che frequentano le superiori e necessitano di un educatore di sostegno avranno garantito questo diritto a spese del Comune. Arrivano finalmente sviluppi nell’incredibile vicenda di questi ragazzi che dall’inizio dell’anno scolastico sono rimasti privi dei loro educatori a causa di un braccio di ferro di competenze tra comuni e province.
La vicenda non riguarda solo Brugherio ma anche molti altri Comuni. Una legge regionale nel 2007 stabilisce infatti che spetti alle Province l’assistenza educativa agli alunni con disabilità non sensoriale dopo la scuola dell’obbligo (dove invece gli educatori sono pagati dai Comuni). Ma mai da allora gli enti preposti si erano attivati. Per questo diversi comuni, tra i quali Brugherio, avevano provveduto pagare il servizio. Ma ulteriori sentenze del Tar, che avevano dato ragione alle famiglie contro le Province, mettevano i comuni nella situazione di non poter più giustificare la loro azione di supplenza: anche il Tribunale amministrativo infatti sentenziava che toccava alle province aprire il portafogli.
Per questo anche Villa Fiorita da settembre scorso aveva sospeso gli educatori ai quattro ragazzi diversamente abili della nostra città che frequentano le superiori. La famiglia di una quinta studentessa invece aveva già da allora ottenuto quanto di suo diritto con un ricorso al Tar contro Monza e Brianza. Intanto anche un’altra famiglia aveva iniziato l’iter legale, ricorrendo contro il Ministero dell’Istruzione, la Provincia di Monza e il Comune di Brugherio.
Ora la situazione inizia a sbloccarsi. Il Comune di Brugherio, con determinazione presa nel mese di gennaio, ha deciso di ricominciare a pagare gli educatori, avendo ottenuto rassicurazioni dalla Provincia che a Monza è pronto un fondo per rimborsare il servizio, qualora anche il Consiglio di Stato confermi la competenza provinciale. I quattro studenti avranno diritto complessivamente a 35 ore settimanali di assistenza. Il tutto fino a giugno 2013. Poi si vedrà. In attesa che lo Stato dica una parola definitiva sulle competenze.

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