Comunità Pastorale
A Sant’Albino l’oratorio si fa in tre
Tre lotti. Così è stato diviso il progetto dell’oratorio di Sant’Albino che negli ultimi mesi ha vissuto una serie di vicissitudini burocratiche. Nessun passo indietro, ma una suddivisione dei momenti di partenza che ha come obiettivo proprio quello di realizzare il miglior lavoro possibile per la comunità pastorale. Il primo lotto degli interventi previsti riguarda il fabbricato di via Giovanni delle Bande Nere. Il progettista, l’architetto Giovanni Zanzucchi, spiega che nel primo lotto « Si ristrutturerà il vecchio edificio che dà su via Giovanni dalle Bande nere (come si vede dalle simulazioni qui a fianco, ndr)». «Questo edificio – riprende Zanzucchi – nel nuovo Pgt è indicato come di particolare storicità e di valore testimoniale. Per questo il comune di Monza lo vuole mantenere nello stato di fatto in cui è e non permette di demolirlo. Ciò rende l’iter complesso, soprattutto per le modifiche di ampliamento che abbiamo proposto di fare, anche in un incontrocon l’assessore all’Urbanistica e ai Lavori Pubblici (intervenuti sul posto), e che auspichiamo ci vengano concesse con un permesso di costruire “in deroga”». Per questo motivo, la partenza dei lavori del primo lotto si auspica possa avvenire non prima dell’estate. Che succede in questo frangente di tempo? Il progetto va avanti, chiedendo una deroga a quelle norme tecniche, urbanistiche ed ambientali che altrimenti avrebbero bloccato in partenza l’ autorizzazione a costruire. Questa procedura è complessa e vede il concerto di tutti gli Uffici Tecnici Comunali perché queste autorizzazioni devono essere verificate con chiarezza per evitare intoppi futuri: equivoci progettuali e norme non derogabili. Il progetto è stato presentato nei giorni scorsi e dovrà seguire il passaggio all’interno degli uffici comunali: Urbanistica, Beni Ambientali ed Edilizia. In ultimo il Consiglio Comunale per ottenere ufficialmente il Permesso di Costruire. Si procederà intanto alla selezione delle imprese, della valutazione delle offerte, insomma, di tutto quello di cui c’é bisogno per partire al meglio. I lavori dureranno circa dieci mesi e l’auspicio è quello di avere il primo lotto funzionante per la primavera del 2014. I tre lotti in cui è diviso l’intervento in oratorio prevedono che nel primo lotto ci sia la demolizione parziale con ampliamento dell’edificio su via Giovanni dalle Bande Nere; nel secondo lotto la demolizione dell’edificio polifunzionale aderente alla chiesa e la costruzione dell’edificio a semicerchio, la realizzazione dei campi sportivi e per il gioco; nel terzo lotto si prevede infine la demolizione della casetta residenziale e la costruzione dell’edificio ad uso sala conferenze, la realizzazione di nuovo ingresso con il chiostro e porticati perimetrali, i nuovi parcheggi.