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Sorpresa Cgb in Seconda Categoria, squadra giovane e subito competitiva

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Sorpresa Cgb in Seconda Categoria, squadra giovane e subito competitiva

Per il Cgb calcio quella in corsa sembrava essere una stagione di transizione. Oltre 15 elementi nuovi, una squadra infarcita di tanti giovani provenienti dal vivaio e un modesto obiettivo iniziale che prevedeva mantenere la presenza nel campionato di Seconda Categoria. Ma a metà stagione, appena concluso il girone di andata, gli obiettivi dei gialloblu sono decisamente cambiati. Sette vittorie, cinque pareggi e solamente tre sconfitte, e la squadra è saldamente al quinto posto, ultimo posto utile per il passaggio ai playoff, con tre punti di vantaggio sulla sesta in classifica. Dopo un iniziale momento di assestamento, in cui sono anche arrivati tre pareggi consecutivi, la squadra sembra aver trovato la quadratura del cerchio, reduce da quattro vittorie di fila, tra cui l’ultima nello scontro diretto contro il Carugate.

 
Il presidente Massimo Meoni è soddisfatto ma non si scompone. «Siamo una squadra giovane, con buona parte dei ragazzi cresciuti nelle nostre giovanili. E questo completa a pieno il nostro mandato, che è anche quello di coltivare i giovani» dichiara il presidente. Altro elemento che caratterizza i ragazzi della prima squadra è il legame col territorio: in tutta la rosa sono solo 4 i giocatori che non vengono da Brugherio. «L’obiettivo minimo è la salvezza, ma ormai quello non dichiarato è la qualificazione ai playoff. Siamo solo al secondo anno di Seconda Categoria e ci piace mantenere un basso profilo» racconta Meoni.

 

A guidare la squadra è l’allenatore Massimiliano Mottola, che ha traghettato la squadra nel finale della scorsa stagione dopo aver incominciato il campionato con la juniores, è soddisfatto della stagione, ma sa che i ragazzi possono fare di più. «A inizio stagione abbiamo fatto una scelta rischiosa, quella di costruire una squadra giovanissima. Abbiamo tantissimi elementi della classe ’90, il più grande è il portiere che è un ’83. Qualche punto l’abbiamo perso per inesperienza, abbiamo subito diversi pareggi negli ultimi minuti, ma la rosa è di buona qualità e ce la giochiamo con tutti» spiega il mister. I margini di miglioramento ci sono e Mottola ci crede: «Nel girone di ritorno possiamo crescere e fare meglio, poi alla fine dell’anno vedremo. Al momento la posizione in classifica è buona, ma il nostro obiettivo è quello di far crescere i ragazzi, seminare quest’anno e vedere cosa possiamo raccogliere». «Abbiamo in mano una squadra che può andare avanti tre o quattro stagioni senza innesti – dice ancora il mister – Ci sono molti elementi interessanti anche nella juniores e poi il gruppo è coeso e omogeneo, si conoscono tutti e i più anziani sono bravi a fare da chioccia ai giovani».

Ma non è solo la prima squadra che sta andando oltre le aspettative. «La juniores, con i due allenatori alla prima esperienza (Meoni a Alberti) sta andando molto bene, ben al di là delle aspettative. Anche gli allievi A sono partiti molto forti, e gli allievi B e i giovanissimi sono squadre umili senza particolari obiettivi. Abbiamo avuto un problema con gli allievi B, c’è stato un confronto interno maturo e valido, che ci ha visto uniti come Polisportiva per spiegare ai ragazzi il senso di giocare qua e ora, dopo aver cambiato mister, la situazione è tornata alla normalità» fa il punto Meoni.

La stagione 2012/13 ha visto anche la rinascita del calcio a 5, che ben sta facendo in serie D regionale, in piena zona playoff. Il presidente spiega: «Dopo 3/4 anni di delusioni sono avvenuti due fatti importanti: diversi elementi del calcio a 11 passati nel calcetto, quindi uno zoccolo duro dei nostri ragazzi; il ritorno dello storico mister Polastri, che fece tanto bene in passato e ha riportato entusiasmo e grinta».

Per quanto riguarda la scuola calcio, il Cgb sta facendo passi importanti: dopo essere divenuta scuola riconosciuta dalla Figc, il prossimo obiettivo è quello di diventare scuola ufficiale. Dal 4 maggio al 2 giugno, infine, si disputerà il prestigioso torneo in memoria dell’indimenticato Sergio Reggiani, giunto al quinto anno. «È un momento importante per noi, vogliamo ricordare il nostro amico Sergio» dice Meoni. Il torneo, rivolto alle categorie Piccoli Amici, Pulcini ed Esordienti, vedrà coinvolte circa 104 squadre per 340 partite disputate.

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