Cultura
Il dramma di Seveso a teatro, “Anima errante” al San Giuseppe
È la maternità il tema centrale di “Anima errante”, quarto spettacolo della stagione di prosa del San Giuseppe, in programma venerdì 1 febbraio.
La vicenda è ambientata a Seveso nell’estate del 1976: Sara, interpretata da Maddalena Crippa, aspetta un bambino quando un guasto alla ciminiera di una fabbrica di profumi provoca la fuoriuscita di una grande nube di diossina, sostanza altamente tossica e cancerogena, utilizzata anche in Vietnam per la fabbricazione delle bombe al napalm. Assieme al marito Sara si interroga sul futuro, sui rischi che correrebbe se portasse a termine la gravidanza, sulle conseguenze per la salute del suo bambino.
In preda allo sconforto, si rivolge alla Madonna. E Maria risponde, proponendole uno scambio: “Se il tuo fardello è troppo pesante lo prenderò io e tu prenderai il mio”. Solo dopo avere accettato Sara si rende conto di quale fosse il “fardello” a cui si riferiva Maria: la donna si ritrova infatti sul Golgota davanti a Gesù in croce, ancora una volta in una situazione nella quale non può fare nulla per salvare suo figlio.
Uno spettacolo forte che utilizza un linguaggio contaminato, dove si ritrovano elementi della tradizione medievale, del teatro realistico ed espressionista e che ricorre alla musica, alla danza, al canto per delineare una figura di madre che va al di là dello spazio e del tempo.
“Anima errante”, Teatro San Giuseppe, venerdì 1 febbraio ore 21. Primi posti 25 euro, secondi posti 18 euro. Riduzione per over 65 e under 18: primi posti 20 euro, secondi posti 15 euro. Biglietti disponibili anche online all’indirizzo www.sangiuseppeonline.it.