Il Pdl brugherese «accoglie» le dimissioni del coordinatore Agostino Lomartire (leggi qui la notizia) e inizia a lavorare per prepararsi alle prossime sfide elettorali. Il tutto cercando di sconfessare l’immagine di un partito sostanzialmente scomparso dalla scena locale.
Lo si apprende da un comunicato diffuso lo scorso 31 dicembre dal coordinamento cittadino del partito azzurro. Un testo di poche rige, dalle quali però non è difficile scorgere l’intenzione di lanciare due segnali all’opinione pubblica: il primo è che la guida di Lomartire è stata definitivamente archiviata, il secondo che il partito è intenzionato a lavorare per ricucire la trama lacerata dalla traumatica caduta della giunta Ronchi, il tutto senza farsi prendere dal panico di una triplice campagna elettorale (parlamento, regionali e comunali) che non si annuncia per nulla facile per il Pdl.
«Il Popolo della Libertà di Brugherio – si legge nel comunicato – in questi ultimi mesi si è settimanalmente incontrato con il proprio direttivo in carica, iscritti e simpatizzanti, presso una sede messa a disposizione da questi ultimi. La cosa è avvenuta con la serietà e la continuità che contraddistinguono coloro che intendono mettersi a disposizione costante del bene comune. Sarà inoltre onere del direttivo comunicare quanto prima il nome del nuovo coordinatore reggente, alla luce delle dimissioni dell’ex coordinatore accolte dal direttivo medesimo e dai simpatizzanti».
Il comunicato non lo specifica, ma il “direttivo in carica” che ha inviato il comunicato è formato da Roberto Assi, Giampiero Corno, Elisa Masi e Massimo Pirola, i componenti residui del vecchio direttivo che prima di dimissioni e abbandoni contava anche Giuseppe Borzomì e i co-oordinatori Agostino Lomartire e Andrea Carafassi (quest’ultimo passato a Futuro e liberà).
Il comunicato prosegue invitando «tutti coloro che fossero interessanti a partecipare a questi nostri incontri per collaborare e condividere idee e suggerimenti, di cui si terrà conto nel programma elettorale che redigeremo insieme». «Siamo infatti convinti – si legge ancora nella nota – che l’apporto di ciascuno rappresenti un completamento valorizzante dell’operato dei nostri amministratori negli ultimi anni di governo. Ci troviamo ogni martedì, alle ore 21, in via Talamoni n. 56 Per comunicazioni scrivere a pdl_brugherio@libero.it».
Per ora sembra comunque ben lontana la definizione di una strategia elettorale in vista delle comunali. Molto dipenderà anche dalle imminenti decisioni dei vertici regionali circa la possibile alleanza Lega-Pdl per sostenere la candidatura al Pirellone di Roberto Maroni o la scelta degli azzurri di andare da soli e probabilmente sostenere l’ex sindaco di Milano Gabriele Albertini.
Il primo scenario anche per Brugherio sembra caldeggiato dall’ex coordinatore Lomartire, che nei giorni scorsi ha rilasciato dichiarazioni in questo senso al Giornale di Monza. «Spero ancora in un’alleanza con la Lega Nord» ha ammesso Lomartire, precisando però che dal suo punto di vista «nessun consigliere e assessore della vecchia giunta dovrebbe ricandidarsi». Di parere diverso l’ex vicesindaco Carlo Nava che in queste settimane continua a ripetere: «In tanti mi chiedono di candidarmi. Stiamo pensando a creare qualcosa di nuovo», parole che potrebbero lasciar pensare al progetto di una lista civica, sicuramente ben lontana dalla Lega. Ma c’è anche Mariele Benzi, ed è tra coloro che nel Pdl brugherese vorrebbero primarie per scegliere i candidati.