Comune
70mila euro degli oneri d’urbanizzazione per gli edifici delle confessioni religiose
Quasi quarantamila euro alla parrocchia di San Paolo per sostituire la caldaia e trentamila alla parrocchia di San Bartolomeo per il rifacimento del tetto all’oratorio Maria Ausiliatrice. Ammonta a 70.000 euro l’erogazione 2011 da parte del Comune della quota di oneri di urbanizzazione che devono essere destinati alla costruzione e alla manutezione degli edifici di culto. La delibera è stata firmata dal commissario straordinario nelle scorse settimane.Benché i fondi si riferiscano al 2011, la richiesta con relativa documentazione andava inoltrata a Villa Fiorita nel 2012.
La legge regionale prevede che una parte (almeno l8%) degli oneri di urbanizzazione secondaria (cioè quanto paga al Comune chi decide di costruire) debbano essere destinati agli edifici di culto, considerati un bene di cui i cittadini fanno uso. Le autorità religiose devono presentare al comune un programma di massima (corredato delle previsioni di spesa) degli interventi da effettuare, «dando priorità a opere di restauro e risanamento conservativo del patrimonio artistico-architettonico esistente». Il Comune – recita la legge – provvede a ripartire i contributi «tenendo conto della consistenza e incidenza sociale nel comune delle rispettive confessioni religiose, finanziando in tutto o in parte i progetti».
Nello specifico la parrocchia di San Paolo aveva presentato una richiesta di finanziamento pari 92.000 euro più iva, mentre quella di San Bartolomeo di 70.960 euro ma, vista la disponibiiltà limitata di fondi, è stata finanziata solo una parte delle spese sostenute dalle due comunità di fedeli.
La quota 2011 è esattamente pari a quanto distribuito dal Comune per l’anno precedente, quando avevano fatto richiesta l’associazione Testimoni di Geova (rappresentata legalmente dal signor Raffaele Guglielmo, che aveva ottenuto 3.100 euro per realizzare un’ascensore montacarichi nella sede di via San Domenico Savio) e la parrocchia di San Bartolomeo (rappresentata dal parroco don Vittorino Zoia, che aveva ottenuto 66.800 per il rifacimento delle aree esterne presso il “Polo sportivo-pastorale” Cgb di via Manin).