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Igiene orale, un modo per prevenire la formazione di batteri che causano disturbi. La dottoressa Ornella Sala risponde

Salute

Igiene orale, un modo per prevenire la formazione di batteri che causano disturbi. La dottoressa Ornella Sala risponde

Avere una bocca sana e curata seguendo semplici regole di igiene orale è un modo per prevenire la formazione di batteri che possono essere la causa di disturbi che non devono essere presi sotto gamba.

La dottoressa Ornella Sala, direttrice della Farmacia comunale 1 di piazza Giovanni XXIII, sottolinea come “tale argomento sia strettamente correlato a quello delle malattie croniche poiché i fattori di rischio per le malattie del cavo orale quali batteri, dieta non adeguata, fumo, abitudini di vita scorretti, sono comuni a quelli delle altre malattie cronico-degenerative e qualsiasi misura di prevenzione messa in atto va considerata come promozione della salute globale dell’individuo”.

Igiene orale, cosa vuol dire in termini pratici?

Per igiene orale si intende la pulizia dei denti e della bocca mediante l’uso regolare di spazzolino, filo interdentale, scovolini con l’ausilio di dentifrici e se necessario di collutori.

 

Quali sono gli accorgimenti che occorre tenere presente per mantenere una bocca sana?

Una bocca sana ed un bel sorriso si mantengono con una costante e corretta igiene orale, una dieta bilanciata non troppo ricca di zuccheri, uno stile di vita sano con l’abolizione del fumo che può causare infiammazione gengivale e malattia parodontale.

 

Ci sono delle abitudini che ognuno di noi dovrebbe adottare per prevenire la carie e il tartaro?

Responsabile della carie e del tartaro è la placca batterica, patina che si forma sui denti composta da residui di cibo e batteri capaci di favorire la fermentazione di alcuni carboidrati assunti con la dieta quali saccarosio, glucosio, fruttosio e lattosio, con formazione di metaboliti acidi che posso iniziare il processo di demineralizzazione del dente.

Se la placca non viene eliminata i sali di calcio presenti nella saliva possono inoltre indurirla formando il tartaro, che può essere eliminato solo dal dentista. La placca si asporta spazzolando in modo  corretto e accurato i denti possibilmente dopo ogni pasto ed almeno due-tre volte al giorno, curando soprattutto la pulizia serale perché di notte diminuisce la produzione di saliva compromettendo la capacità della stessa di tamponare l’acidità responsabile della proliferazione dei batteri della placca e della carie.

E’ bene inoltre usare almeno una volta al giorno il filo interdentale rimuovendo la placca tra dente e dente e far uso di dentifrici contenenti fluoro che si fissa allo smalto dei denti rendendolo più resistente all’attacco degli acidi.

 

E’ sufficiente solo lavare i denti tre volte al giorno?

No, non è sufficiente  ma occorre ridurre l’assunzione di cibi dolci, soprattutto al di fuori dei pasti principali, poiché l’elevata frequenza di assunzione di zuccheri aumenta la probabilità di carie.

E’ bene consumare invece verdure e fibre masticando e stimolando la salivazione che neutralizza le sostanze acide e rimuove i residui alimentari.

 

Che tipo di prodotti si possono trovare in farmacia per l’igiene orale?

In farmacia si trovano tutti i prodotti per l’igiene orale: dal classico spazzolino (che consiglio medio o morbido ed a testina poco ingombrante) agli spazzolini interdentali (per la rimozione della placca da aree difficili da raggiungere) al filo interdentale (non cerato o cerato per chi ha diverse otturazioni o denti con spazi stretti) allo spazzolino elettrico (utile a tutti ma soprattutto a persone con scarsa manualità quali artritici o disabili) ai dentifrici e collutori (ve ne sono di fluorurati ad azione anticarie e per l’ipersensibilità dentale, con oli essenziali e/o clorexidina per inibire la formazione della placca e combattere i batteri ecc..)

 

Ci sono persone che soffrono di “alitosi” e di reflusso gastrico e ciò comporta una serie di disagi…Quali sono i rimedi per risolvere questo tipo di disturbi? E’ sufficiente utilizzare colluttori e lavarsi spesso i denti?

Persone affette da alito cattivo persistente sono per esempio alcuni diabetici nei quali per le ridotte resistenze dell’organismo alle infezioni si possono avere gengiviti da placca batterica ed anche infezioni fungine orali.

Anche la continua esposizione della bocca a sostanze acide dovute ai succhi gastrici legati al reflusso espongono le persone affette al rischio maggiore di gengiviti, erosione dentale ed anche alito cattivo. Quindi per tutti questi soggetti non è sufficiente la sola igiene orale ma occorre  individuare e curare la possibile causa organica che determina l’alitosi quale diabete, dispepsie, malattie metaboliche etc.

Per essi la pulizia della lingua non deve essere trascurata spazzolandola delicatamente per rimuovere i batteri responsabili dell’alito cattivo; consigliati anche dentifrici e collutori a base di oli essenziali e clorexidina per il controllo chimico della placca batterica e il ricorso almeno due volte l’anno alla pulizia orale professionale del dentista.

 

Il consiglio del farmacista…

Quando si è fuori di casa e non è possibile lavarsi i denti è utile masticare una chewing- gum senza zucchero che stimola la produzione di saliva che tampona l’acidità riducendo la formazione di placca e magari tenere a portata di mano un piccolo spray orale a base di principi attivi quali zinco, sanguinaria, oli essenziali di menta piperita etc. che controllano la quantità di placca batterica e mantengono l’alito fresco.

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