Salute
Poliambulatorio “Parola” di via Dante per la prevenzione oncologica
Il centro oncologico “P.A.R.O.L.A.” (Prevenzione Assistenza Riabilitazione Oncologica Lampada Aladino) che si trova in via Dante 108 a Brugherio è ufficialmente operativo dal 1 gennaio 2012. La palazzina di 600mq è stata inaugurata il 3 dicembre dello scorso anno dall’associazione brugherese La Lampada di Aladino, che da più di 11 anni si occupa di malati di cancro; ed è disposta su tre livelli, con spazi per le visite oncologiche, aree riservate ai medici e una zona dedicata alla sede dell’associazione stessa. All’interno della struttura si svolgono attività di prevenzione, assistenza, riabilitazione di pazienti oncologici e consulenza.
L’edificio, che il Comune di Brugherio ha messo a disposizione dell’associazione La Lampada in comodato per 30 anni, è oggi un punto di riferimento per la città, soprattutto per coloro che desiderano fare prevenzione con possibilità di effettuare visite al seno, ai nei e controlli oncologici in genere a carattere preventivo; ma soprattutto trovano un supporto professionale di alto livello coloro che necessitano di assistenza nella fase acuta della malattia e per la riabilitazione psico-fisica e sociale nel periodo post-malattia.
Nel centro plurispecialistico sono presenti medici che sono in grado di rispondere al meglio alle diverse necessità presentate da coloro che giungono nella struttura e sono: tre psicologi, tre oncologi (due che effettuano visite e un oncologo che si occupa di rispondere on line alle diverse richieste di informazioni relative alle malattie tumorali), due nutrizionisti, un osteopata, un operatore socio-assistenziale, su richiesta (che si reca a domicilio ma non effettua servizi sanitari ma che riguardano invece l’igiene personale, l’accompagnamento, la mobilizzazione, l’assistenza ai pasti) e un chirurgo.
Una persona che intende fare prevenzione e desidera prenotare una visita nel centro o richiedere semplicemente informazioni può chiamare la segreteria al numero 039-882505 dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 12 oppure presentarsi personalmente in via Dante 108 dal lunedì al venerdì sempre dalle ore 9 alle ore 12 senza la necessità di impegnativa del medico e deve comunque specificare se intende effettuare una visita oncologica di controllo oppure se è un malato oncologico.
Il centro è aperto a tutte le fasce di età e quindi anche ai bimbi per visite di controllo nei e per consulti in ambito oncologico a carattere preventivo sempre su prenotazione. «Rivolgendomi ai cittadini desidero sottolineare che nel centro La Lampada non fa solo quello che faceva prima e cioè: assistenza a chi adesso è malato ma fa anche prevenzione e riabilitazione grazie alla presenza di oncologi a disposizione per le diverse esigenze – spiega Davide Petruzzelli presidente dell’associazione La Lampada di Aladino Onlus -. Abbiamo pertanto strutturato un percorso di questo genere: per la prevenzione chiediamo un contributo di 25 euro a visita (sia per la visita alla mammella, che per i nei, ecc.) con regolare ricevuta e il denaro che noi raccogliamo dalla prevenzione ci servirà per erogare le prestazioni gratuite ai malati che arriveranno nella nostra struttura.
Chi viene quindi a fare prevenzione presso di noi farà due cose positive: si controllerà e poi ci permetterà di fare le stesse cose che noi facciamo ai sani anche ai malati, però, gratuitamente. L’assistenza nella fase acuta della malattia – ribadisce il presidente – è gratuita. Vorrei poi sottolineare che uno dei nostri oncologi è un primario per cui la professionalità degli specialisti che si trovano in via Dante 108 è davvero elevata».
Un altro aspetto importante che viene trattato presso il centro “P.A.R.O.L.A.” è la “riabilitazione”. Secondo i dati forniti dalla Lampada, in Italia vivono circa 2.250.000 persone che hanno avuto una diagnosi di cancro, 1.300.000 sono lungo sopravviventi (diagnosi da più di 5 anni), 800.000 sono vive dopo 10 anni dalla diagnosi. Dietro a chi sopravvive alla malattia ci sono un mare di bisogni riabilitativi; tolto di mezzo il cancro sei sempre una persona che ha avuto il cancro e quindi la scommessa per chi sopravvive al cancro è il recupero della qualità di vita che aveva prima della malattia.
«Il nostro intento è proprio quello di lavorare su queste persone – conclude Davide Petruzzelli – in modo tale che possano rientrare, dopo un certo percorso, a pieno titolo nella società dei sani. Il nostro obiettivo è sempre stato e continua ad essere quello di mettere il malato di tumore al centro, come persona e non come paziente».