Salute
Come difendersi dal fastidioso mal di gola. Ecco i consigli del farmacista
Parliamo del fastidioso mal di gola e della tosse che molte persone manifestano in particolar modo nel periodo invernale.
Perché si ha il mal di gola? Come è possibile combatterlo? Ce ne parla il dottor Gianfranco Fallacara, farmacista collaboratore presente sia presso la Farmacia Comunale 2 di piazza Togliatti sia presso la Farmacia Comunale 1 di piazza Giovanni XXIII.
Dottor Fallacara, perché si ha mal di gola, specialmente nelle stagioni invernali?
Perché veniamo incontro a batteri (streptococco B-emolitico di gruppo A, mycoplasma pneumoniae, chlamydia pneumoniae) e virus (Coxackievirus, adenovirus, rinovirus, il classico raffreddore per intenderci) che si diffondono e riescono a sopravvivere grazie alle condizioni di freddo ed umidità tipici dell’inverno e poi perché frequentiamo ambienti chiusi dove i contatti sono più frequenti.
Cosa bisogna fare per prevenire il fastidioso mal di gola, magari accompagnato da sciarpa?
Si possono aumentare le normali difese immunitarie usando echinacea o l’eleuterococco o i lisati batterici, oppure il vaccino antinfluenzale, siamo nel mese giusto per farlo.
E poi si possono prendere tutte una serie di precauzioni per fare in modo che i virus ed i batteri non entrino in contatto con noi, per esempio usare garzine disinfettanti per pulire oggetti di pubblico uso come per esempio le maniglie di un treno (il virus influenzale può sopravvivere sino ad 8 ore), lavarsi frequentemente le mani con acqua e sapone, evitare di stropicciare naso e bocca con le mani, areare gli ambienti in cui soggiorniamo, vestirsi in modo adeguato alla stagione, evitare sbalzi termici o ambienti troppo secchi, l’umidità ideale delle nostre case dovrebbe essere 50-60%. L’uso della propoli evita il contatto dei microrganismi con la mucosa orale.
Anche la tosse secca compare quando ci troviamo in ambienti chiusi e troppo caldi, cosa fare?
La tosse secca accompagna episodi infettivi soprattutto virali ed infiammatori delle prime vie aeree in particolar modo la laringe dove troviamo numerosi recettori per la tosse e bisogna cercare di combatterla subito con sedativi ad azione centrale oppure periferici per evitare che da secca la tosse diventi grassa per attivazione delle ghiandole secernenti presenti nel nostro albero respiratorio. Se diventa cronica contattare il medico.
In inverno per fare in modo che i nostri bambini respirino bene negli ambienti chiusi delle case e non vadano incontro a fenomeni come tosse, mal di gola, ecc ,quali sono i consigli che possiamo dare alle mamme?
Areare gli ambienti domestici per 15 minuti ogni 2-3 ore ed evitare che gli ambienti diventino secchi o ci sia fumo o polveri od agenti chimici od allergenici.
Una buona pulizia della casa è essenziale.
Negli ambienti domestici è opportuno utilizzare, specialmente in inverno, prodotti balsamici che si diffondono nell’aria? O in presenza di bambini è meglio evitare l’uso di questo tipo di sostanze perché potrebbero essere irritanti?
La cosa migliore è tenere umido l’ambiente frequentato dal bambino, sono in vendita a tal proposito gli umidificatori oppure si può usare la classica bacinella di acqua vicino al termosifone.
I prodotti balsamici potrebbero essere usati in luoghi in cui si trovano bambini sopra i 3 anni, al di sotto c’è rischio di asma perché il loro sistema respiratorio non è ancora formato appieno. Sono migliori le essenze naturali quelle per intenderci che contengono oli essenziali come timo, eucalipto, pino e lavanda.
I consigli dell’esperto…
Se comunque ci dovesse essere mal di gola o tosse non ci allarmiamo disponiamo di validi medicinali che li tengono sotto controllo.
Per il mal di gola ci sono spray o caramelle a base di flurbiprofene, ketoprofene, ecc. ad azione antinfiammatoria, oppure con benzidamina, cetilpiridinio cloruro, ecc. E poi ci sono i rimedi della nonna a base di latte e miele, con azione emoliente e la spremuta di arancio per idratare e fornire la vitamina C.
Per la tosse invece la dropropizina ed il destrometorfano, mentre se c’è catarro prodotti a base ad esempio di acetilcisteina.