La festa di una città multietnica: 410 ragazzi diventano cittadini onorari

Cittadini del mondo. Cittadini di Brugherio. È uno degli slogan che domenica hanno fatto da cornice all’assegnazione delle cittadinanze onorarie, in sala consiliare. Scritto su uno striscione dai ragazzi della scuola primaria don Camagni, era in compagnia di cartelli che, imitando gruppi facebook, diceveno “Sei di Brugherio se…” affiancato da diverse azioni. Come “se hai visto il palio delle oche”, oppure “se hai bevuto la cioccolata e l’hai fatta cadere in biblioteca”, o ancora “se conosci Emilietto il sacrestano”. Come a dire, quelli e tutti gli altri cartelli, che è brugherese chi vive la città. A prescindere dalla provenienza, sua o della famiglia.

Un volto giovane di città sorridente
La giornata di domenica è stata una lunga festa della città multietnica. Ha mostrato un volto di città bella, sorridente, carica di emozioni. Giovane ed entusiasta. In tre turni, hanno ricevuto l’attestato 410 ragazzi, tutti minorenni. È dello scorso novembre, infatti, la decisione del Consiglio comunale di assegnare a tutti i minori residenti a Brugherio la cittadinanza onoraria. Un attestato che non ha valore legale, ma solo simbolico. Epure molto simbolico, se è vero che più di un genitore si è emozionato vedendo il proprio figlio al centro della sala, circondato da amici e compagni, mentre riceveva il foglio firmato dal sindaco Marco Troiano.
“È un riconoscimento simbolico – si leggeva nella lettera di invito ricevuta da ogni ragazzo – per far capire a te e alla tua famiglia che consideriamo una grande ricchezza avere nella nostra città persone, e soprattutto bambini e giovani, di diversa origine, cultura, religione. Tu e la tua famiglia siete importanti per il nostro Paese!”. I nuovi cittadini onorari provengono da ben 39 nazioni: le più rappresentate sono Romania (80 ragazzi), Albania (56), Perù (35), Sri Lanka (30), Ecuador (28), Egitto (25), Cina (21), Ucraina (21), Marocco (19).