Cronaca
Le casetta dell’acqua arrivano anche a San Damiano e alla Torazza
Come funzionano?
Attive dalle ore 7 alle 22, distribuiscono gratis l’acqua naturale. La frizzante, invece, a 5 centesimi al litro. Chi ne fa uso, deve presentarsi con recipienti propri.
400mila litri l’anno erogati
L’installazione delle due nuove strutture è stata decisa sulla scia del successo della prima, attivata nel 2011 dalla precedente amministrazione, i cui numeri non hanno subito flessioni ritenute significative dopo il primo prevedibile entusiasmo.
Secondo i dati forniti da Paola Magris dell’ufficio Gestione Territorio comunale, la prima casetta ha erogato, nel 2012, esattamente 195.774 litri di acqua frizzante. È rilevabile nel dettaglio solo la gasata, ma secondo Cap holding (l’azienda che installa e cura la manutenzione) la stima è di parità tra naturale e frizzante. Il totale dell’anno 2012 si avvicina quindi ai 400mila litri. Simili i numeri del 2013, con 185.273 litri di frizzante distribuiti. E la tendenza, anche per il 2014, sembra costante: a settembre ci si assesta sui 131.449 litri.
Novemila euro l’anno incassati
I guadagni, derivati dai 5 centesimi a litro pagati dai citadini per inserire le bollicine nelle bottiglie, superano di poco i novemila euro l’anno. Vengono incassati dal Comune, che li utilizza per pagare le spese di manutenzione (per lo più ricarica del CO2), comprese tra i 5.500 e i 7.000 euro l’anno.
Quanto costa installare la casetta? La prima fu regalata da Cap holding. Queste due si assestano, tutto compreso, intorno ai 7.000 euro l’una.